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Torna l'ipotesi digital tax

Il governo è pronto alla digital tax, una tassa capace di intercettare l'enorme giro d'affari dei colossi del web nel Paese

Torna l'ipotesi digital tax

Il governo è pronto alla digital tax, una tassa capace di intercettare l'enorme giro d'affari dei colossi del web nel Paese. Il prelievo su Google & Co. "entrerà in vigore il primo gennaio del 2017", aveva detto un anno fa il premier Matteo Renzi. E ora sembra fare sul serio.

"Negli ultimi dodici mesi, spiega Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera al Messaggero, "non è successo nulla, siamo esattamente nella stessa situazione del 2013. Abbiamo perso solo tre anni di gettito".

E così l'esecutivo sta studiando la questione, tuttavia la vicenda è complessa. Sul tavolo, come riporta ancora il Messaggero, ci sono due opzioni: una per tassare i giganti del web attraverso le imposte indirette, ossia assoggettando tutto il fatturato realizzato in Italia ad Iva o magari introducendo una sorta di accisa, e un'altra che invece agirebbe sulle imposte dirette, provando invece a intercettare i profitti generati all'interno del Paese.

Questa seconda ipotesi sarebbe quella sulla quale si starebbe concentrando maggiormente l'attenzione dei tecnici.

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