Musica

Da Sting a Shaggy. L’anno favoloso di Giordana Angi

Le nuove canzoni dell'artista che si gode i risultati di un anno significativo: "In Francia ho cantato per novemila persone tutte le sere"

Da Sting a Shaggy. L’anno favoloso di Giordana Angi

Ascolta ora: "Da Sting a Shaggy. L’anno favoloso di Giordana Angi"

Da Sting a Shaggy. L’anno favoloso di Giordana Angi

00:00 / 00:00
100 %

È una bella sfida quella di Giordana Angi: crescere artisticamente passo dopo passo, privilegiando la qualità ai risultati immediati. Ha partecipato a Sanremo Giovani nel 2012, poi è arrivata seconda ad Amici nel 2019, ha partecipato al festival di Sanremo del 2020 e da allora non ha smesso di sorprendere.

E così ora, dopo aver pubblicato l’Ep Giordana cantato in quattro lingue diverse (italiano, francese, inglese e spagnolo) si gode i risultati di un anno davvero significativo. «Cerco sempre di fare del mio meglio», spiega mentre si conclude il tour in Francia con Pascal Obispo con il quale ha duettato nel brano J’etais pas fait pour le bonheur, che è stato numero 1 su Rtl France e per tanto tempo è rimasto nella top 10 delle radio francesi.

«È un bellissimo momento, sono state otto o novemila persone tutte le sere, il pubblico francese mi ha accolto stra-bene, ho sempre un po’ paura di non piacere e invece c’è sempre stata una grande risposta». Oltretutto, Giordana Angi è nata in Francia, dove ha fatto anche alcuni anni di scuola, e quindi ha una pronuncia francese praticamente perfetta.

«Due anni fa Martin Kierszenbaum, che è stato produttore di Lady Gaga e Madonna, era in vacanza in Italia, ha ascoltato il mio pezzo Amami adesso e mi ha proposto una collaborazione. Così ho iniziato a studiare e dopo un anno e mezzo abbiamo 15 pezzi pronti, anche se in Giordana ce ne sono soltanto cinque cantati in quattro lingue diverse».

È un risultato clamoroso per una ragazza del 1994 che è sempre stata «gioiosa e alla ricerca di nuovi suoni» e negli ultimi mesi ha duettato con Sting in giro per gli Stati Uniti e anche qui in Italia, pochi giorni fa al Forum di Milano: «Beh certo l’incontro con lui ha richiamato molta attenzione su di me».

Ma non solo. Qualche giorno fa è uscito un suo brano con un feat. maiuscolo, quello di Shaggy (cercate Boombastic su Google). Si intitola Con Questa Luce: «È un po’ diversa dai singoli che ho fatto fino ad ora, per i suoni, per il mood, per il look che ho scelto», ha detto l’altro giorno a Fanpage. E, attenzione, il brano è suo, non di Shaggy: «Ma sono fiera che uno come lui abbia voluto farci un feat. Sono fiera che un maestro come Sting mi inviti a cantare un mio testo con lui. Chi l’avrebbe mai detto».

In sostanza, Giordana Angi da Vannes, piccola città della Bretagna francese, è un raro esempio di artista che tra «cadute e risalite» riesce a non perdere di vista l’obiettivo più importante: diventare migliore.

Commenti