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Napoli, premier contestato: "Sinistra vergognati"

Intervenuto al teatro San Carlo di Napoli per un incontro organizzato dagli industriali, il presidente del Consiglio è stato contestato da un gruppo di disoccupati. La reazione: "La sinistra è la nemica del Paese". Sulla crisi: "Sistema finanziario mondiale non più a rischio". La Marcegaglia: "Lavoriamo insieme per rimettere in piedi il Mezzogiorno"

Napoli, premier contestato: "Sinistra vergognati"

Napoli - Al teatro San Carlo del capoluogo partenopeo è in programma un’assemblea pubblica degli industriali. Vengono  premiati i napoletani "eccellenti" che si sono saputi distinguere nel mondo. Partecipa alla cerimonia il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Fuori dal teatro si tiene una manifestazione organizzata dalla Cgil: circa trecento persone protestano contro il rischio di una perdita di posti di lavoro nello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco e all’Atitech. Al di là delle ragioni di chi è sceso in piazza per alcuni gruppi organizzati l'occasione è ghiotta per tornare ad attaccare il presidente del Consiglio. Un gruppo di manifestanti si stacca dal concentramento e, percorrendo la vicina Galleria Umberto, grida slogan come "vergogna", ma non riesce a raggiungere l'ingresso del San Carlo.

"Sinistra è nemica del paese, si vergogni" Il premier reagisce alla contestazione dei disoccupati con una battuta a bruciapelo: "La sinistra è la nemica del Paese. Sono ormai quelli che conosciamo. Ahimé abbiamo questa sinistra che si dovrebbe vergognare di tutto quello che fa e che, in effetti, è - ha concluso - la nemica del Paese". E più tardi, parlando alla platea degli industriali, il premier torna a parlare della contestazione: "So che la vera Napoli non è quella dei ragazzotti che stanno qui fuori, la vera Napoli siete voi. Fuori c’era una manifestazione, mi dicono organizzata dalla Cgil che manda i soliti cinquanta ragazzotti per scaricare addosso a me insulti. Domani - fa notare il premier - i giornali titoleranno 'Berlusconi fischiato' ma so - conclude il Cavaliere - che la vera Napoli siete voi".

Iervolino: normali contestazioni "Sono normali contestazioni, da quando sono in politica ci sono sempre stati sia quelli che urlano evviva sia quelli che urlano vergogna", ha detto il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino.

Il gruppo di disoccupati Nel gruppetto di contestatori del premier, schierati al suo arrivo di fronte al teatro San Carlo, in tutto una cinquantina, la maggioranza era costituita da disoccupati organizzati del "coordinamento di lotta per il lavoro" e di altre sigle che partecipano al "Progetto Isola".

Berlusconi: finanza non ha più rischi "Basta con questa enfatizzazione della crisi, basta con questa paura ricorrente: la crisi deve avere fine da noi e con i nostri comportamenti ottimistici e fiduciosi". Lo ha detto il presidente del Consiglio all’assemblea dell’Unione industriali di Napoli, sottolineando che "il sistema finanziario mondiale non presenta più rischi: i fallimenti che dovevano esserci, ci sono stati". Tornando a ribadire ancora una volta che non bisogna "avere paura a consumare" il premier ha fatto presente che tra i dipendenti pubblici che hanno avuto un aumento contrattuale e risparmi fino a 2.500 euro per la bolletta energetica e i 6 milioni di pensionati, queste paure sono incomprensibili. Paure che non debbono avere, secondo il premier, nemmeno i dipendenti delle aziende private "che non devono temere il licenziamento perché le aziende private sanno benissimo che il loro capitale è il capitale umano".  

Marcegaglia: lavoriamo tutti insieme Intervenendo telefonicamente all’assemblea, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha sottolineato come "tutti dobbiamo preoccuparci del Mezzogiorno e della crescita del Mezzogiorno perché non ci può essere crescita del paese senza che si rimetta in moto il Mezzogiorno". La Marcegaglia ha invitato quindi "a lavorare tutti insieme, compatti, senza perdere l’entusiasmo per superare questo momento difficile". In questa direzione il presidente di Confindustria ha detto di avere "apprezzato molto" il richiamo del presidente della repubblica, giorgio napolitano, in vista dell’inizio del prossimo G8.

G8, occasione di rilancio Il summit, ha detto la Marcegaglia, può essere "una grande occasione, un grande momento in cui l’Italia può dimostrare la sua capacità di dare un segnale forte per i paesi poveri e per l’economia verde" senza comunque arrivare, in questo ultimo campo, ad un eccesso di regolamentazione.

Per questo, ha concluso la presidente di Confindustria, è necessario arrivare a questo appuntamento "compatti" e senza lasciarsi andare a "logiche che dividono".

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