Cronaca locale

Rapina, inseguimento e sparatoria: tre minorenni in azione a Napoli

I giovani responsabili hanno solo 14, 15 e 16 anni: la delinquenza minorile dilaga in città

Rapina, inseguimento e sparatoria: tre minorenni in azione a Napoli

Un nuovo episodio di delinquenza minorile fa scattare ancora una volta l'allarme a Napoli. Protagonisti in negativo della vicenda, in questo caso, tre giovani di 14, 15 e 16 anni di età i quali, dopo aver tentato di rapinare un negozio, hanno dato origine a un inseguimento per le vie del centro e quindi ingaggiato una sparatoria con le forze dell'ordine.

I fatti risalgono alla sera dello scorso martedì 7 giugno, quando i ragazzini, in sella a uno scooter risultato poi rubato, decidono di entrare in azione. Armati di una pistola replica modello Bruni calibro 8 sprovvista di tappino rosso, i minori rapinano due persone in via Luigi La Vista, impossessandosi dei loro telefoni cellulari e di un portafogli.

L'obiettivo primario della scorribanda, tuttavia, è la rapina a un supermercato. I giovani prendono di mira il market di via Cairoli, come raccontato in maniera dettagliata dal titolare agli inquirenti subito dopo la fuga dei responsabili. Solo due dei minorenni entrano all'interno dell'esercizio commerciale, mentre il terzo li attende all'esterno con lo scooter acceso pronto a ripartire in qualunque momento. Tenendo sotto scacco il titolare del market con la pistola replica di cui sono in possesso, i ragazzini gli intimano di consegnare tutto l'incasso. Con grande sangue freddo, l'uomo riesce a prendere tempo, il tanto sufficiente per convincere i giovani rapinatori inesperti a desistere e a fuggire poco prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.

La pattuglia giunta sul posto contatta la centrale operativa, fornendo la descrizione del mezzo a due ruote e l'indicazione della direzione presa dai tre ragazzini a bordo. Lo scooter viene intercettato dai Falchi all'altezza di via Arenaccia ma, nonostante l'alt intimato, il conducente decide di proseguire la fuga rendendosi protagonista di manovre pericolose. Nel corso dell'inseguimento i giovani malviventi tentano di liberarsi del bottino della rapina compiuta qualche ora prima in via La Vista, lanciando i cellulari e il portafogli, successivamente recuperati dalle forze dell'ordine e riconsegnati ai legittimi proprietari. Uno dei tre decide di sfoderare la pistola e di sparare contro i Falchi: gli agenti all'inseguimento rispondono al fuoco, esplodendo dapprima dei colpi di avvertimento in aria e quindi tentando di colpire gli pneumatici dello scooter. Una volta giunti in via Foria, i minorenni cadono a terra dopo aver impattato contro una volante della polizia lanciata al loro inseguimento e cercano di fuggire a piedi. Tutto inutile. Gli agenti, dopo aver disarmato i responsabili, illesi dopo la caduta, li portano in centrale: per loro l'accusa di tentata rapina aggravata, rapina aggravata, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

"Non abbiamo capito che fossero poliziotti", si sarebbero giustificati i ragazzini dinanzi al pm minorile,"ci siamo spaventati vedendo che degli adulti ci inseguivano e abbiamo perso la testa".

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