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Alluvione in Emilia-Romagna, chi sono le 15 vittime del maltempo

È salito a 15 il bilancio delle vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna: ecco di chi sono i corpi ritrovati senza vita

Alluvione in Emilia-Romagna, chi sono le vittime del maltempo

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Il bilancio delle vittime della disastrosa alluvione in Emilia-Romagna è salito a 15 morti: la quindicesima vittima del maltempo è Fiorenzo Sangiorgi, un agricoltore di 68 anni ritrovato nelle campagne di Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna. L'uomo è stato individuato dai subacquei di Genova e Pescara. È probabile che sia la stessa persona della quale era stata segnalata la scomparsa lo scorso 17 maggio: secondo alcune ricostruzioni da parte dei testimoni, l'uomo sarebbe stato visto scendere da un furgone ed essere trascinato dalle acque.

Di chi sono gli altri corpi

Tra le prime vittime del maltempo ritrovate senza vita c'erano marito e moglie di 73 e 71 anni, due agricoltori di Russi, piccolo Comune in provincia di Ravenna all'interno della loro abitazione completamente allagata. Secondo le prime ricostruzioni, però, sarebbero rimasti fatalmente schiacciati dal peso di un frigorifero come scrive il Corriere di Bologna. Altre tre vittime sono state ritrovate sempre nella provincia di Ravenna: nel Comune di Sant'Agata sul Santerno hanno perso la vita un anziano ritrovato nel letto di casa sua e una donna di cui non sono state fornite le generalità. La terza vittima è stata trovata all'interno di un'abitazione di Castel Bolognese: era un uomo che, secondo gli inquirenti, non si sarebbe voluto sottrarre all'arrivo delle acque.

Come abbiamo visto sul Giornale.it, abbiamo raccontato l'epilogo tragico di alcune persone che non sono riuscite a salvarsi dalla furia di questo maltempo di eccezionale portata. Nei giorni scorsi è stata trovata senza vita una coppia di coniugi, titolari di un'impresa agricola a Ronta, frazione di Cesena, rimasta travolta dalla rottura degli argini del fiume Savio. A Forlì, invece, un anziano è deceduto in casa per l'invasione dell'acqua del Motrone che è ha rotto gli argini mentre la moglie, in modo miracoloso, è riuscita a mettersi in salvo salendo nel primo piano dell'abitazione.

Sulla spiaggia di Cesenatico, poi, è stato trovato il corpo di una donna di nazionalità tedesca sull'area del litorale nord probabilmente trascinata lì dalla furie delle acque anche se le indagini aperte dai carabinieri stabiliranno soltanto in un secondo momento le cause delle morte. Tra gli altri morti c'è un uomo che ha perso la vita nel giardino di casa perchè colpito dal costone di una roccia franato dalla collina dietro la sua abitazione in località Casale di Calisese, in provincia di Cesena e un altro uomo, un 43enne, è morto a San Lazzaro di Savenna per un tragica fatalità: è caduto dentro un pozzo mentre cercava di installare una pompa per provare a svuotare il piazzale circostante completamente allagato. Gli ultimi due sono un anziano che ha avuto un malore nell'area di Ponte Vecchio, in provincia di Cesena e un uomo di 84 anni trovato senza vita nella sua abitazione a Faenza.

"Va fatto monitoraggio preventivo"

L'eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr Pietro Fiocchi, componente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, con una nota ha dichiarato che l’esame del dossier sul Meccanismo Unionale di Protezione Civile (UCPM) "ha fatto emergere non solo la drammaticità del fenomeno del dissesto idrogeologico, sconosciuto alla maggior parte dei Paesi Europei, ma anche la pesante incidenza dei danni e la perdita di vite umane. Pertanto sottolineo la necessità di spingere sulla prevenzione piuttosto che solo sui rimedi post calamità". Il dissesto idrogeologico è causato sia da fenomeni naturali come le alluvioni ma anche da "fattori antropici, come lo sfruttamento irrazionale delle risorse naturali, la mancanza di manutenzione delle opere idrauliche, degli argini, dei letti di fiumi e torrenti".

Ecco perché, conclude l'eurodeputato, è necessario un monitoraggio costante del territorio e delle sue dinamiche.

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