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Il Collettivo protesta contro Vannacci, la Lega lo difende: "Nessuno si indignava per la nipote di Fidel Castro?"

A Pescara sit-in di protesta nei confronti del generale Vannacci, che presenterà il suo libro nella città abruzzese il prossimo 13 ottobre. La Lega non risparmia una "stoccata" alla sinistra locale: "Quando in consiglio comunale arrivava la nipote di Fidel non si indignava nessuno?"

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Il generale Roberto Vannacci presenterà il suo libro anche a Pescara, il prossimo 13 ottobre. E la Lega non ha risparmiato una "stoccata" alle associazioni che hanno già annunciato un sit-in di protesta, chiedendo ai rappresentanti di queste realtà perché non abbiano protestato anche quando, qualche mese fa, la sala del consiglio comunale ospitò la nipote di Fidel Castro. "Il mondo al contrario" continua insomma a far discutere in tutta Italia, con l'ultima polemica in ordine cronologico scoppiata in Abruzzo. Non si tratta della prima contestazione annunciata nei confronti del generale: a Lucca, la scorsa settimana, era infatti stato contestato da esponenti di Rifondazione comunista con cori minacciosi ed offensivi, mentre a Modena Cgil ed Anpi chiesero alle istituzioni di annullare la presentazione letteraria.

In entrambi i casi però, le presentazioni hanno evidenziato un buon successo di pubblico, stando alla stampa toscana ed emiliana. Specie per quanto concerne la tappa modenese: l'appuntamento ha fatto registrare il tutto esaurito e gli stessi organizzatori, sulla propria pagina Facebook, si sono visti costretti ad invitare gli utenti che non avevano fatto in tempo a prenotare un posto a presentarsi comunque sul finire dell'evento, nella speranza di trovare altri posti liberi. La prossima presentazione dovrebbe dunque tenersi nella città abruzzese: secondo quanto riportano i media locali, ad invitare Vannacci è stato il capogruppo della Lega in consiglio regionale Vincenzo D'Incecco, il quale ha affittato allo scopo (a sue spese) la sala del consiglio comunale. E se c'è chi ha apprezzato, non mancano i contrari: è il caso del Collettivo Zona Fucsia, che in una nota su Facebook ha già fatto sapere di aver organizzato una manifestazione di protesta.

"Un luogo istituzionale non può essere sede di un libro che va contro la nostra democrazia e la nostra Costituzione - si legge - per questo richiamiamo all'appello tutte le associazioni, sindacati e partiti che si battono per una società più giusta, per incontrarci alle ore 17.30 presso Piazza Italia. Per creare uno spazio di inclusione e di diritti, in netto contrasto con la presentazione che si terrà in contemporanea in Comune".

La replica di D'Incecco non si è fatta attendere. "Ci sono ex-brigatisti che scrivono libri e portano le loro idee in giro per il Paese - le sue parole, riportate dalla testata online IlPescara - non capisco perché altre non possano circolare e non se ne possa dibattere”. L'esponente del Carroccio ha infine pubblicato sui propri canali social anche la locandina di un evento organizzato dalle forze di sinistra lo scorso febbraio (sempre a Pescara, nella sala consiliare) che aveva come protagonista Mariela Castro Espin.

"Quelli che adesso protestano, nella sala consiliare che dicono non dovrebbe ospitare la presentazione di un libro, ospitavano lo scorso febbraio la nipote di Fidel Castro - la sua provocazione - dov'erano allora gli indignati di oggi?".

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