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Frontex, lotta agli scafisti e corridoi: i 10 punti del "piano Von der Leyen"

La presidente della Commissione Ue in visita a Lampedusa presenta un piano per dare supporto all'Italia. Ecco cosa prevede

Frontex, lotta agli scafisti e corridoi: i 10 punti del "piano Von der Leyen"

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Frontex, lotta agli scafisti e corridoi: i 10 punti del "piano Von der Leyen"

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Nel corso della conferenza stampa a Lampedusa di domenica 17 settembre, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato il suo piano in dieci punti per aiutare l’Italia nell’affrontare la crisi migratoria:

  1. Rafforzare il sostegno all'Italia da parte dell'Agenzia dell'Unione europea per l'asilo (EUAA) e della guardia costiera e di frontiera europea (Frontex) per gestire l'elevato numero di migranti e garantire la registrazione degli arrivi, il rilevamento delle impronte digitali, il debriefing e il deferimento alle autorità competenti.
  2. Sostenere il trasferimento di persone fuori Lampedusa, anche verso altri Stati membri, utilizzando il meccanismo volontario di solidarietà e con particolare attenzione ai minori non accompagnati e alle donne.
  3. Supporto di Frontex per garantire rapidamente il rimpatrio nei Paesi origine di coloro che non hanno dritto asilo. Coloro che non hanno le caratteristiche necessarie per la richiesta di asilo non possono restare in Unione europea. Ci rivolgeremo ai Paesi di origine per facilitare questo processo. La missione del vicepresidente Margaritis Schinas avrà l'obiettivo di parlare con i rappresentanti di queste nazioni per assicurare la loro cooperazione.
  4. Aumento degli sforzi per combattere i trafficanti. Si devono unire le forze con i Paesi di origine e transito per usare il pugno duro contro questo business brutale. Vi è la necessità di usare un approccio congiunto, per esempio una collaborazione tra Frontex, Europol e Tunisia. Si dovrà anche modificare e aggiornare la legislazione su trafficanti.
  5. Aumento della sorveglianza via mare e aerea. Si può attuare con Frontex. Sostegno anche ad opzioni per ampliare le missioni navali esistenti e per considerarne di nuove. Inoltre, aunento della fornitura di attrezzature alla guardia costiera tunisina.
  6. Azioni contro la logistica dei trafficanti, tramite una collaborazione con le autorità italiane per garantire che vengano distrutti i barchini e le barche che vengono utilizzate per il trasporto dei migranti.
  7. L’Agenzia europea per i rifugiati è pronta ad aiutare le autorità italiane nell’accelerare le procedure di concessione dell’asilo, perché è importante respingere rapidamente le richieste infondate e coloro che non ne hanno diritto devono ritornare nel loro Paese.
  8. Le misure più efficiente per contrastare le bugie dei trafficanti sono percorsi di arrivo legali e corridoi umanitari. È necessario poter essere in grado di fornire ai migranti alternative legali, in modo da spezzare la narrativa falsa dei trafficanti.
  9. Aumento della cooperazione con l’Unhcr e con l’Ufficio internazionale per le migrazioni per garantire protezioni ai migranti durante la rotta e aumentare i ritorni volontari assistiti.
  10. Potenziamento della collaborazione con la Tunisia per attuare il memorandum d’intesa, il che permetterà di accelerare la realizzazione di nuovi progetti e sbloccare l’erogazione di fondi.

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