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Fiera Milano viaggia nel futuro: ricavi fra 355 e 375 milioni, 88 per investimenti

Approvato il Piano strategico 2024-2027, obiettivi: rafforzamento del portafogli di manifestazioni, acquisizioni, sostenibilità integrata del business, innovazione e capitale umano. L'ad Francesco Conci: "La nostra ambizione è quella di posizionarci tra i primi cinque operatori fieristici europei ponendo solide basi per la crescita"

Fiera Milano viaggia nel futuro: ricavi fra 355 e 375 milioni, 88 per investimenti

Fiera Milano “viaggia nel futuro” con il Piano Strategico 2024-2027 che è stato approvato dal Consiglio di amministrazione e ha l’obiettivo di costruire "i fondamentali per uno sviluppo duraturo del business nel lungo periodo” con la previsione di realizzare per il 2027 ricavi in un range tra 355 e 375 milioni di euro e un Ebitda stimato tra 120 e 130 milioni mentre la disponibilità finanziaria complessiva nell’arco del quadriennio è prevista tra i 151 e i 171 milioni di euro, di cui almeno 40 da destinare alla remunerazione degli azionisti attraverso dividendi annuali stabili e 111-131 milioni destinabili alla crescita per linee esterne. Gli investimenti ammontano invece a 88 milioni di euro, di cui 35 milioni verranno sostenuti da Fondazione Fiera Milano per la realizzazione di opere infrastrutturali.

Quattro le priorità del Piano. La proposta di valore prevede di rafforzare il portafoglio di manifestazioni consolidando la leadership di Host favorendone l’espansione internazionale; investire nelle fiere B2B attraverso lo sviluppo di Milan International Building Alliance (MADE expo, Sicurezza, Smart Building Expo, Global Elevators Exhibition); accelerare la crescita di Milano Fashion & Jewels e il progetto di riposizionamento per Milano Home. Altro obiettivo: consolidare il posizionamento delle manifestazioni B2C e degli eventi verticali, anche attraverso alleanze strategiche e lanciare almeno 3 nuove manifestazioni entro il 2027: tra queste ne arriverà una nel settore delle tecnologie e delle soluzioni per la decarbonizzazione dei processi industriali. Sarà anche potenziato attraverso partnership il network di relazioni con grandi organizzatori globali per attrarre ogni anno nuovi eventi internazionali di prestigio a Milano: obiettivo attrarre almeno due manifestazioni internazionali itineranti entro il 2027.

Fiera Milano-Francesco Conci

Seconda priorità è diventare un fornitore di servizi integrato sviluppando l’offerta commerciale legata ai servizi di allestimento e tecnologici dentro e fuori quartiere espositivo; servizi ad alto valore aggiunto, innovativi e digitali per costruire esperienze di valore e crescita per espositori, visitatori e partner; offerta digitale per migliorare l'esperienza delle manifestazioni 365 giorni dell'anno sfruttando il potenziale delle piattaforme per aumentare del 60% i ricavi da servizi digitali entro il 2027. Un ruolo importante riguarda il business dell’intrattenimento con eventi indoor e outdoor (culturali, sportivi, musicali) attraverso partnership strategiche, avviando almeno 15 eventi all’aperto ogni anno e circa 30 eventi indoor nel 2027.

La sostenibilità integrata è al centro della visione strategica di Fiera Milano e definirla nel modello di business dell’azienda è un criterio qualificante, un vantaggio competitivo nel panorama internazionale degli eventi: 30 gli obiettivi da centrare entro il 2027.
People e organizzazione mette invece al centro i dipendenti e Fiera Milano integra nel Piano strategico quello degli interventi Hr che si concentra su sei aree che hanno lo scopo di rafforzare le competenze e l'esperienza dei dipendenti, favorendone crescita e motivazione. Le principali iniziative sono incentrate sulla rivisitazione dei valori aziendali, l’attrazione e retention dei talenti, il rafforzamento dell’employer branding, l’implementazione di programmi di coaching e formazione specifici per team e ruoli. Centrali anche il benessere dei dipendenti con l'introduzione di innovative polizze sanitarie a copertura totale e una revisione continua del welfare aziendale. Un altro aspetto significativo è la valutazione di un piano di azionariato diffuso.
Non solo, Fiera Milano punta a sviluppare una rinnovata identità e ad acquisire un posizionamento distintivo, legato ai valori dell’azienda e alle direttrici fondamentali del Piano strategico, per essere sempre più rilevante nello scenario degli operatori fieristici: relazioni, riconoscibilità e identità sono le linee guida.

Fiera Milano

"La nostra ambizione è quella di posizionarci tra i primi cinque operatori fieristici europei dotati di venue, attraverso una proposta di valore sostenibile che interpreti la trasformazione in atto e ponga solide basi per la crescita futura, in una prospettiva di lungo periodo garantendo il massimo profitto e ottimizzando le risorse impiegate - ha commentato Francesco Conci, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano -. La risultante generazione di cassa e il consolidamento finanziario ci consentiranno di valutare le opportunità di crescita che si presenteranno sul mercato”.

"Con un purpose chiaro ed incisivo, il Gruppo si propone come il miglior partner per la crescita interpretando il ruolo di incubatore e sviluppatore di innovazione delle imprese grazie anche alla nostra storia centenaria, alle solide radici - ha aggiunto Conci -. Per questo stiamo lavorando a un nuovo posizionamento distintivo in grado di trasferire la rinnovata identità di Fiera Milano. Puntiamo anche sulla sostenibilità integrata nel business, ponendo un'attenzione sempre più alta alla riduzione dell'impatto ambientale, all'adozione di pratiche sostenibili e alla valorizzazione delle nostre persone, elemento indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi. Attraverso questo piano strategico Fiera Milano diventa un sistema integrato e sostenibile dove persone, comunità e aziende incontrano il futuro ogni giorno".

Nei prossimi anni Fiera Milano punterà su acquisizioni in Italia e all’estero, obiettivo del Piano strategico. “Un motore di sviluppo per compiere un salto dimensionale, raddoppiando l’incidenza dei ricavi dalle manifestazioni”, ha spiegato il direttore finanziario Massimo De Tullio sottolinenando come Fiera ha in corso un'operazione di M&A. “siamo in una fase di due diligence, il deal non è ancora chiuso, l'ambizione è di chiuderlo entro fine anno, è un target nell'ambito dell'erogazione di servizi di allestimento e non opera solo nel settore fieristico. C’è uno scouting continuo, il portafoglio di potenziali target riguarda organizzatori di manifestazioni con eventi leader in Italia o all'estero, per cui puntiamo alle quote di controllo. I mercati preferiti sono Italia, Europa, Stati Uniti o quelli a elevata crescita nell'area del Golfo come l'Arabia Saudita".

Fiera Milano-Allianz MiCo

E in tema di grandi eventi internazionali Francesco Conci ha sottolineato che per le opere infrastrutturali delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, Fiera Milano sta rispettando i tempi. "Siamo in posizione avvantaggiata - ha spiegato - perché facendo noi come proprietà opere di adeguamento che in realtà sono finalizzate al dopo Olimpiadi ma che verranno sfruttate durante le Olimpiadi, siamo in linea sulle tempistiche di lavoro, arriveremo in tempo per fare gli spazi, così come serviranno a Fondazione Milano Cortina".

“Le Olimpiadi sono ovviamente una partita interessante, abbiamo vissuto l'epoca di Expo che è stato un volano strepitoso, però per noi il vero valore delle Olimpiadi sarà la legacy, la promozione del Paese a livello mondiale e quello che le Olimpiadi lasceranno dal punto di vista infrastrutturale e in termini di lavoro delle nostre strutture.

Sarà un momento in cui concentreremo tutta la nostra spinta commerciale per mettere a reddito la legacy delle Olimpiadi - ha concluso Conci - con Expo lo sprint c'è stato sei mesi prima, anche se li era un pò più facile, però noi siamo pronti a entrare in gioco nel momento in cui servirà".

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