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Il papà della bimba di 2 anni morta a Lecce: "Lasciata un'ora e mezza sul lettino"

La piccola Ludovica Puce è morta per un'encefalite il 29 dicembre scorso. La denuncia dei genitori: "All'ospedale di Gallipoli hanno sottovalutato la situazione. Una negligenza assoluta".

Il papà della bimba di 2 anni morta a Lecce: "Lasciata un'ora e mezza sul lettino"
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"La superficialità dei medici ha ucciso nostra figlia". Non si dà pace Gianluca Puce, il papà di Ludovica, la bimba di 2 anni morta per un'encefalite lo scorso 29 dicembre, all'ospedale Vito Fazzi di Lecce. La piccola era giunta al pronto soccorso del Sacro Cuore di Gesù, a Gallipoli, la sera del 26 dicembre. Qui, secondo i genitori, la figlioletta sarebbe stata lasciata "per un'ora e mezza sul lettino senza neanche una flebo", raccontano in un'intervista rilasciata al giornalista Claudio Tadicini del Corriere della Sera. "Ora vogliamo chiarezza, - dicono - affinché ciò che le è accaduto non accada anche ad altri bambini".

Il calvario di Ludovica

Il calvario è cominciato il pomeriggio di Santo Stefano, lo scorso 26 dicembre. "Appena poche ore prima Ludovica giocava coi cuginetti, poi - ricorda Gianluca Puce -nel pomeriggio è sopraggiunta la febbre. Su consiglio del nostro medico le abbiamo dato una Tachipirina, ma la febbre ha continuato a salire finché la bimba non è svenuta tra le mie braccia". Alle ore 19.15 sono arrivati all'ospedale di Gallipoli. Giunti al pronto soccorso "ci hanno subito dirottato a quello pediatrico", continua il racconto del papà di Ludovica.

"Lasciata un'ora e mezza sul lettino"

Stando alla versione dei genitori, una volta in reparto, la figlioletta non avrebbe ricevuto assistenza. "Nonostante mia figlia fosse ancora priva di sensi, verso le 22.15, mia moglie è stata invitata a riportare a casa la bimba, lasciata sul lettino per un’ora e mezza senza che le facessero neanche una flebo", denuncia Gianluca Puce. Poi aggiunge: "Qualsiasi medico si sarebbe allarmato: mia figlia non dava segni di vita, non aveva alcuna reazione, era completamente collassata. L’hanno 'rivalutata' solo quando ho iniziato a fare foto e video: hanno provato a farle una flebo, ma avevano difficoltà a trovare le vene perché mia figlia era ormai disidratata. È stato a quel punto che hanno iniziato a preoccuparsi anche loro". Quindi i medici hanno disposto il trasferimento all'ospedale Vito Fazzi di Lecce. "Ho dovuto insistere per ottenere un’ambulanza, ma - prosegue l’uomo - volevano che la portassi io".

Il decesso della bimba

Appena arrivati al nosocomio leccese, Ludovica è stata subito intubata. "Non respirava più - ricorda il papà di Ludovica - Il medico che l’ha presa in consegna si è meravigliato che a bordo ci fosse soltanto l’infermiere. L’hanno subito ricoverata". Alla piccola è stata diagnosticata un'encefalite. Dopo giorni di agonia, la sera del 29 dicembre, il suo cuoricino ha smesso di battere. I genitori della bimba si sono rivolti alla magistratura affinché "episodi come questi non si ripetano mai più", dicono Gianluca e la moglie, ancora fortemente provati dalla tragedia. Assistiti dall’avvocato Alessandro Greco, hanno presentato una denuncia-querela alla Procura di Lecce - ipotizzando il reato di responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario - per accertare se la figlioletta sia morta per quella che definiscono "negligenza e superficialità assoluta" da parte dell'ospedale.

"A Gallipoli ha regnato la superficialità, sottovalutando le condizioni di mia figlia e comprendendole soltanto dopo due ore e mezza di negligenza assoluta", conclude il papà di Ludovica.

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