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La terra continua a tremare: scossa di 3.9 tra Ancona e Pesaro

Intorno alle 16.30 di questo pomeriggio una scossa di terremoto è stata avvertita tra Ancona e Pesaro. L'epicentro al largo della costa. Non sono stati segnalati danni

La terra continua a tremare: scossa di 3.9 tra Ancona e Pesaro

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Dopo la scossa avvertita ai Campi Flegrei, la terra ha cominciato a tremare anche tra Ancona e Pesaro, con un sisma di magnitudo 3.9. Secondo quanto riferito dall'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), la scossa di terremoto è stata registrata intorno alle 16.36 al largo della costa marchigiana, a una profondità di circa 6 km.

Momenti di paura

La scossa, dichiarano le autorità competenti, è stata abbastanza forte, tanto da essere avvertita nell'Adriatico, a 30 chilometri al largo di Pesaro. Il sisma è arrivato fino ad Ancona e Senihallia, riuscendo a farsi sentire per tutte la costa Marchigiana Anconetana.

Sono stati momenti di forte tensione per la popolazione, che ha visto tremare mobili, lampadari e altri oggetti. Molti cittadini sono usciti in strada per precauzione. A quanto pare la scossa è stata comunque di breve durata, e non sono stati segnalati danni a cose o persone.

L'epicentro si troverebbe a 30 chilometri a est di Fano e a 37 chilometri a nord est di Ancona, una zona particolare, dato che, purtroppo, lo scorso 9 novembre 2022 fu interessata da altre due forti scosse, rispettivamente di magnitudo 5.5 e 5.2, che provocarono feriti, danni alle abitazioni e tanti sfollati.

La scossa ai Campi Flegrei

Evidente come ci siano dei movimenti in atto. Nella giornata di ieri, giovedì 7 settembre, una forte scossa di terremoto è stata avvertita ai Campi Flegrei, arrivando fino a Napoli. Il sisma è stato registrato intorno alle 19.45, ed ha raggiunto magnitudo 3.8. Secondo alcuni, si è trattato dell'evento sismico più potente mai registrato negli ultimi decenni nella zona.

"Sull'area dei Campi Flegrei c'è un'attenzione continua", ha dichiarato ad Ansa Giovanni Macedonio, vulcanologo dell'Ingv. "C'è infatti un'allerta gialla: vuol dire che c'è un'attenzione scientifica continua, con un monitoraggio 24 ore su 24 da parte dell'Ingv e dell'Osservatorio Vesuviano", ha spiegato.

"Nelle ultime settimane stiamo osservando un sollevamento di circa 1,5 centimetri al mese e la frequenza dei terremoti sta aumentando", ha affermato.

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