Cronaca locale

Un nuovo autodromo in 140 giorni

Asfalto, sottopassi, tribune: 21 milioni di lavori per adeguare l'impianto agli standard F1

Un nuovo autodromo in 140 giorni

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Monza - Sono le 10 e 40 di lunedì 8 gennaio 2024. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, preme il bottone che mette in moto le fresatrici posizionate sulla linea d`arrivo del «Tempio della Velocità». Al suo fianco, con la bandiera tricolore, c`è Angelo Sticchi Damiani, presidente dell`Automobile club d`Italia. Suona la sirena e le enormi fresatrici iniziano a incidere l`asfalto della pista dell`Autodromo di Monza. Per i suoi 101 anni, il «Tempio della Velocità», come è riconosciuto in tutto il mondo, riceve il regalo più bello: tra 140 giorni, ma l`auspicio è anche prima, si presenterà a tifosi, team, piloti e addetti ai lavori completamente rinnovato.

Il restyling, per un investimento di 21 milioni, renderà la struttura più moderna, performante, sicura, confortevole e sostenibile. Un impegno per adeguarsi agli standard della F1 moderna che gli ispettori della Fia verificheranno, una volta conclusi i lavori, a luglio. Con Salvini e Sticchi Damiani, ci sono Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia; il direttore dei lavori Maurizio Crispino, del Politecnico di Milano; Paolo Pilotto, sindaco di Monza, con il prefetto Patrizia Palmisani; il presidente di Aci Milano e del Comitato regionale degli Ac lombardi, Geronimo La Russa; Giuseppe Redaelli, presidente dell`Autodromo; Stefano Domenicali, presidente della F1, collegato online; e Adriano Galliani, ad del Monza Calcio. Assente Beppe Sala, sindaco di Milano, pure invitato all`evento.
Il «Tempio della Velocità», inserito nel grande Parco di Monza, ha un`importanza fondamentale per l`economia locale. Solo il Gp d`Italia (dati Censis), quest`anno alla 95ª edizione, ha una ricaduta positiva di 473 milioni, di cui 143 quella immediata sul territorio, 80 sul sistema produttivo italiano, 50 a beneficio del brand territoriale e 200 come valore mediatico. Gli spettatori presenti in Autodromo, nei tre giorni del Gp 2023, sono stati 304.134, 93 i milioni di appassionati incollati al televisore, quindi 60 milioni i follower dei social. Il 93% dei non residenti hanno dichiarato di aver visitato Monza e Milano approfittando del Gran premio di Formula 1.

«Vogliamo coniugare la storia straordinaria di questo impianto, che ha ospitato le gesta dei campionissimi di tutti i tempi del motorsport mondiale, con la ricerca tecnologica e le soluzioni architettoniche più all`avanguardia, nel massimo rispetto del luogo iconico nel quale siamo: il secondo parco recintato in Europa come estensione, un tesoro da custodire anche per le generazioni future. L`obiettivo è che il nostro impianto si allinei ai migliori circuiti mondiali, come qualità dell`offerta fornita, conservando il plus degli oltre 100 anni di storia, patrimonio unico dell`Autodromo di Monza», le parole del presidente di Aci, Sticchi Damiani. I lavori, oltre a rendere più performante la pista, gioveranno alla sicurezza della struttura. Oltre al miglioramento delle tribune, saranno infatti modificati e ampliati i tre sottopassi e ne sarà creato uno nuovo a beneficio di pubblico e veicoli in entrata e in uscita. Geronimo La Russa: «È importante che i lavori siano fatti correttamente, rispettando i tempi, così da poter continuare questa gloriosa storia iniziata nel 1922 proprio per volontà del nostro Automobile Club, Ac Milano, e che non dovrà finire mai».

«Ricordo qualche anno fa - l`intervento del vicepremier Salvini - quando era in dubbio la sopravvivenza del Gp a Monza. E ricordo l`impegno di Roberto Maroni nel 2015 e 2016. E se siamo qua a inaugurare i lavori è anche per lui. Nessuno ha mai mollato».

Quindi, il presidente Fontana: «Regione Lombardia ha sempre sostenuto con risorse consistenti sia il complesso della Villa Reale, con 55 milioni per la realizzazione del masterplan, sia Aci, con 32 milioni di risorse autonome e 25 milioni derivate dallo Stato per i lavori che permetteranno di usare gli impianti al meglio possibile con un importante ritorno economico».

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