Cronaca locale

Orchestra Verdi, Giuseppe Grazioli dirige Nino Rota

Quinto appuntamento domenica 16 gennaio in Auditorium Cariplo con il ciclo di concerti dedicato al grande compositore milanese

Domenica 16 gennaio (ore 11) appuntamento all'Auditorium Cariplo di largo Mahler per il quinto appuntamento con la musica di Nino Rota, compositore milanese d'eccellenza, poliedrico quanto geniale, amato e apprezzato in tutto il mondo, non soltanto per le sue indimenticabili colonne sonore. A Nino Rota è infatti dedicato un ciclo di dieci concerti, tutti domenicali, realizzati dall'Orchestra Verdi in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini di Venezia. La sfida del direttore Giuseppe Grazioli, che lo ha organizzato, è stata quella di "ricordare uno dei massimi rappresentanti della musica italiana del Novecento senza tradirlo e senza cucirgli addosso ancora una volta l'etichetta di 'cinematografaro', come lo chiamavano all'epoca i colleghi 'seri'". Il ciclo, che prevede molti brani in prima esecuzione, cercherà di comunicare al pubblico "il bisogno, tipico di Rota, di varcare i confini dei generi musicali per dimostrare come una fuga e una canzonetta accompagnata da una fisarmonica, debbano godere di uguale rispetto se scritte entrambe con onestà".
Per Grazioli, infatti, "è questa logica che ci ha spinto ad accostare ogni volta nello stesso concerto musica per il cinema, per la televisione, per il teatro, balletti, concerti strumentali e musica sinfonica. Un disordine apparente che riproduce in realtà, con molta coerenza, il suo modo di comporre fatto di idee abbandonate e riprese molti anni dopo, di temi che passano da una colonna sonora ad una sinfonia e viceversa, di incisi di poche note che tornano ossessivamente generando brani diversissimi. In un'epoca come la nostra dove il mondo della musica classica sembra dirigersi sempre più verso il "crossover", Nino Rota appare come una straordinaria figura profetica che ci indica la strada da percorrere perché la musica, attraverso le contaminazioni, non perda mai il suo valore e la sua dignità."
Ecco dunque uno sguardo al programma, nel corso del quale verranno eseguite: Fuga per quartetto d'archi, organo e orchestra d'archi (1923, prima esecuzione assoluta); Concerto per trombone e orchestra (1966); Otto e ½ (1963), Suite dal film "La scuola di guida", Idillio di Mario Soldati (1959, prima esecuzione a Milano). L'esecuzione sarà accompagnata dai solisti Valentina Corradetti, soprano; Paolo Cauteruccio, tenore; Daniele Sacchi, organo; Giuliano Rizzotto, trombone; direttore Giuseppe Grazioli. Info: 02.83389401/2/3, www.laverdi.

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