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Cosa indebolisce i muscoli dopo i 70 anni

L’indebolimento dei muscoli rientra tra i cambiamenti associati all'invecchiamento: ecco le principali cause e come limitarne gli effetti

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Con il passare degli anni avvertire un progressivo indebolimento dei muscoli è una condizione perfettamente normale, una conseguenza dell’invecchiamento che rischia tuttavia di limitare lo svolgimento delle consuete attività quotidiane.

Anche prima dei 70 anni, già a partire dai 50 anni per la precisione, una graduale perdita di massa muscolare è considerata fisiologica e causa a sua volta un indebolimento della forza e della capacità di compiere sforzi fisici. In gergo medico si parla nello specifico di sarcopenia, che significa proprio un aumento della debolezza muscolare.

Chi soffre di sarcopenia, ad esempio, è maggiormente soggetto alle fratture e deve affrontare un maggiore rischio di cadute, anche a causa di altre condizioni tipiche dell’età avanzata come l’osteoporosi. Ma quali sono i principali fattori che conducono a un incremento della debolezza dei muscoli?

Cause della perdita di massa muscolare

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Se tra i 50 e il 70 anni la perdita di massa muscolare progredisce in modo abbastanza lento, dopo i 70 anni questo processo si caratterizza per una progressione decisamente più veloce. Tra le cause si possono annoverare:

  • la riduzione della quantità di ormoni presenti nel sangue, come il testosterone e gli estrogeni;
  • cambiamenti metabolici, che si ripercuotono a livello dei muscoli generando il decremento delle funzionalità, così come eventuali patologie neuromuscolari;
  • carenze nutrizionali, come ad esempio l’assunzione ridotta di proteine che rappresentano la principale fonte di benessere per i muscoli. La sarcopenia, infatti, progredisce più rapidamente in presenza di sovrappeso e obesità, così come in caso di malnutrizione;
  • l’aumento della sedentarietà, una condizione che nuoce al benessere muscolare causandone progressivamente l’indebolimento.

Artrosi e indebolimento muscolare

A rendere più grave la perdita di massa muscolare, inoltre, possono essere anche alcune patologie invalidanti e la stessa artrosi, malattia cronica che si sviluppa in seguito all’invecchiamento delle articolazioni, specialmente relative agli arti inferiori come ginocchio e anca che generalmente sono sottoposte a un carico maggiore rispetto alle altre.

Se una graduale riduzione della capacità di svolgere alcuni normali movimenti rappresenta un campanello d’allarme da non sottovalutare, per ottenere una corretta diagnosi e accertarsi del livello di sarcopenia di cui si soffre è possibile sottoporsi ad esami specifici come la densitometria o la bioimpedenziometria che determina la composizione corporea identificando massa grassa, massa magra e liquidi.

Come contrastare la perdita di massa muscolare

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Evitare la sedentarietà e alimentarsi in modo corretto sono due strategie utili per limitare l’indebolimento muscolare. Svolgere esercizio fisico regolarmente, infatti, aiuta a preservare la massa muscolare e a ridurre le conseguenze dell’invecchiamento fisico.

Dal punto di vista alimentare, invece, è importante integrare nella dieta quotidiana alimenti proteici privilegiando quelli di origine vegetale, come i legumi, consumando anche frutta e verdura e cibi ricchi di grassi buoni. Una buona fonte di amminoacidi essenziali, inoltre, sono le proteine del siero del latte.

Consultandosi con il medico di fiducia, inoltre, è sempre possibile ricorrere ad alcune categorie di integratori alimentari, che grazie al loro specifico contenuto aiutano ad assumere dosi ottimali di aminoacidi essenziali, di calcio e di vitamina D.

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