Cronaca locale

"Qualche spicciolo per i malati di tumore", ma li intascava lui

È successo a Catania dove un uomo si è finto un volontario di una onlus per raccogliere fondi da destinari ai malati di tumore. Denunciato dalla polizia

"Qualche spicciolo per i malati di tumore", ma li intascava lui

Non si era fatto scrupoli a parlare di persone malate di tumore, raccontando anche storie di bambini malati gravemente. L'obiettivo? Impietosire le persone e convincerle a mettere mano al portafogli per finanziare questa raccolta fondi. Peccato, però, che la polizia ha scoperto che la raccolta fondi era finta e ha denunciato un uomo per truffa. Il fatto arriva da Catania. Ad avvisare la polizia è stato un gruppo di giovani che si era intrattenuto a parlare con questo fantomatico volontario di una associazione no-profit.

L'uomo raccontava ai ragazzi dei progetti per i malati di tumore. Bambini compresi. E spiegava come era necessario avere dei soldi per permettere strutture adeguate a queste persone. I ragazzi, così, si sono lasciati convincere ed hanno sganciato dei soldi. Ma quasi subito si sono resi conto che qualcosa non andava. Hanno avvisato la polizia per chiedere agli agenti di effettuare alcuni controlli e alcune verifiche. È bastato pochissimo agli agenti per scoprire la truffa e chiarire che tutto quello che l'uomo raccontava erano solo fandonie ideate per accaparrarsi i soldi e fuggire con il bottino. La polizia ha dunque intimato all'uomo di lasciare immediatamente il luogo e lo ha denunciato per truffa. Non è di certo la prim volta che la polizia smaschera questi impostori. Arrivano da tutta Italia le storie di chi è stato denunciato per aver organizzato finte raccolte per i bambini, per i ciechi, per i sordi. C'è chi allestisce un gazebo vero e proprio e c'è pure chi si dedica al classico porta a porta. Il consiglio delle forze dell'ordine è sempre lo stesso: se c'è anche un minimo dubbio che stiamo subendo una truffa, contattiamo il numero di emergenza.

I volontari veri, non avranno nessun problema a fornire agli agenti tutta la documentazione necessaria per dimostrare che si tratta di una raccolta fondi con un vero fine benefico.

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