Penati cambia la storia per dare sostegno ai palestinesi

Palazzo Isimbardi dà 13mila euro sostenendo che «Israele distrugge le scuole di Gaza»

Gianandrea Zagato

Sessantatremila e rotti euro per realizzare spettacoli musicali all’Idroscalo. Determina di spesa della giunta di Filippo Penati. Beneficiario: l’Arci di Milano. «Tutto in famiglia, come sempre» denunciano Forza Italia e Alleanza nazionale. Nessuna sorpresa dalla Provincia di Milano, dove il presidente in giacca Armani non può fare a meno di sostenere i girotondini d’essai da librerie Feltrinelli, i comunisti e gli ex comunisti, i sindacalisti in servizio permanente effettivo e, perché no, pure gli anti-proibizionisti.
Ci stanno tutti nella fotografia del ciarpame ideologico caro al Presidente: immagine che si completa con i no global ubriachi di retorica. Formazione della macchina da guerricciola che ha trasformato un grigio sindaco di provincia nel presidente della Provincia. Trasformazione che, adesso, consente ai supporter di bussare cassa e così l’Arci - «nel solo mese di luglio» dice l’opposizione - intasca 66mila e 600 euro, mentre si ferma a quota 20mila per la realizzazione della mostra-laboratorio del cantastorie Franco Trincale. Quello che grazie alle rime avvelenate contro Silvio Berlusconi divenne il cantore dei girotondini e che, adesso, tra rime baciate e quartine è al servizio dell’inquilino di via Vivaio. Tutto da copione. «Ma c’è un limite che in democrazia non si può oltrepassare: demonizzare l’avversario, attaccarlo e colpirlo falsificando la storia. E questo è accaduto» dice l’azzurro Bruno Dapei.


Come? Con la determinazione dirigenziale dell’assessorato alla Pace numero 249 del 2004, «oggetto: approvazione del progetto a sostegno delle associazioni palestinesi a Gerusalemme e nella striscia di Gaza». Provvedimento che stanzia 13mila euro «a favore dell’associazione Arci di Milano, sita al civico 11 di via Adige» (...)

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