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"Deludente e low cost". Cosa c'è dietro la scelta di Kate Middleton sui gioielli

Un’esperta reale ha accusato la principessa del Galles di indossare gioielli troppo economici e, per questo, inappropriati al suo rango

"Deludente e low cost". Cosa c'è dietro la scelta di Kate Middleton sui gioielli
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Non accade spesso che Kate Middleton venga criticata. Così, quando qualcuno la coinvolge in una polemica di questo tipo, la questione fa notizia. L’impatto mediatico è maggiore se la principessa viene attaccata per quello che molti ritengono uno dei suoi principali pregi: l’abilità con cui alterna outfit costosi a look più economici, alla portata di tutti, in base agli eventi a cui partecipa. In particolare la critica che le è stata rivolta prende di mira la scelta dei gioielli, giudicati, inadatti a una futura Regina. Kate naturalmente non ha risposto, come sempre e in rispetto al motto di famiglia “never complain, never explain”, ma ci hanno pensato i suoi fan più accaniti a difenderla in rete.

“Un po’ deludente”

“[Kate] È un po’ deludente per quel che concerne i gioielli. Dà l’impressione di metterli solo se è costretta. La immagino bellissima in uno di quegli abiti, dietro le quinte, poi fa una smorfia come a dire: ‘Devo indossare questo? Non dà la sensazione di essere una persona che ama i gioielli. Non sembra appassionata...come Camilla …Vedremo Catherine indossare gioielli più spettacolari? Non lo so…”. Il dardo avvelenato è stato scagliato lo scorso luglio, attraverso il suo podcast “Creative Conversations”, dalla famosissima giornalista di moda Suzy Menkes.

I fan della principessa non sono rimasti in silenzio e il Daily Mail ha riportato alcune delle loro risposte. Un ammiratore ha scritto: “La principessa di Galles ha gusto per gli accessori e la sua collezione di orecchini è splendida, in particolare perché lei spesso promuove piccole aziende indossando i loro gioielli. Ha il giusto mix di gioielli accessibili ed esclusivi”. Un altro ha commentato: “Penso che le persone dimentichino che Catherine è una giovane principessa moderna. Inoltre ha un suo stile personale che dona rapidamente successo di un designer”.

Un terzo si è spinto oltre, sostenendo che la Menkes volesse solo “5 minuti di gloria”, mentre per qualcun altro “chiunque ha detto questo è molto probabilmente geloso della principessa Catherine o non ha una vita. Triste, triste, triste”. “Kate sa di non essere la regina Vittoria”, ha tuonato un fan, sottintendendo che i tempi sono cambiati, così come la mentalità delle giovani royal.

Suzy Menkes ha espresso un’opinione che, come tale, va rispettata, ma questo non impedisce certo di analizzare la questione che ha sollevato, peraltro molto interessante, poiché ha a che vedere con l’immagine di una futura sovrana. Il regno di William e Kate passerà anche dal loro modo di essere e, per riflesso, di vestire. La moda non è una frivolezza, in quanto strettamente legata alla cultura e al pensiero di un popolo, ma anche al gusto personale che può rivoluzionare le consuetudini.

Orecchini per beneficenza

Kate Middleton ha alternato innumerevoli volte capi molto belli ma poco costosi a capolavori dell’alta moda. Lo stesso vale per i gioielli. Non sembra di intuire una preferenza della principessa per gli uni o per gli altri. Il suo stile è quello di una giovane donna che ama sperimentare e non vede il motivo per cui dovrebbe indossare esclusivamente gli abiti (seppur meravigliosi) di Alexander McQueen se ha trovato un vestito di Zara che le sta alla perfezione e fa risaltare la sua figura. In fondo non sta violando alcuna regola del protocollo.

C’è, poi, un episodio molto toccante che riguarda Kate e i gioielli, ma va oltre la moda. O meglio, ci spiega che non tutte le scelte di questo tipo sono compiute solo per gusto personale, vanità, passione per abiti e accessori, o in base agli eventi, o ancora per non “deludere” gli esperti. Ciò che indossiamo parla di noi, oppure lancia un messaggio a cui teniamo (e Kate lo sa bene, tanto da essere diventata maestra in questa “arte”). Ne consegue che, talvolta, il valore sentimentale dei preziosi superi quello economico, perché è proprio il significato che il gioiello ha per noi, più che il suo prezzo, a farci decidere di sfoggiarlo.

Nel giugno 2023 la principessa ha visitato il Maidenhead Rugby Club nell’ambito della campagna per promuovere l’educazione e il supporto dell’infanzia. Durante l’incontro Kate ha conosciuto Sarah Renton, allenatrice degli under 14. La signora Renton ha regalato alla principessa un paio di orecchini realizzati come tributo a sua figlia Issy Phipps, atleta 17enne suicidatasi lo scorso maggio a causa di gravi problemi di depressione. I gioielli sono stati creati dalla cugina dalla cugina di Issy, Sophie MacGown, che gestisce il brand EarSass. Sono in vendita a 25,50 sterline e il ricavato sarà destinato alla charity Brave Mind, che si occupa della salute mentale dei più giovani. Kate, commossa, ha promesso di indossare gli orecchini in future occasioni pubbliche.

Una principessa moderna

Sono stati proprio alcuni dei fan, con i loro commenti, a sottolineare che il problema di Kate con i gioielli low cost in realtà non esiste. La principessa usa spesso la sua enorme visibilità per promuove piccoli brand britannici, un modo per sostenere l’economia del suo Paese, soprattutto ora che sta affrontando un periodo di crisi. L’esperto di gioielli Maxwell Stone, parlando del look di Kate ai Bafta 2023, ovvero abito di Alexander McQueen già visto ai Bafta 2019 e orecchini di Zara da 17.99 sterline (15,95 euro), ha dichiarato: “Sebbene abbia accesso a un patrimonio di gioielli reali, Kate ha indossato diversi gioielli economici di recente…Non sarebbe fuori questione se Kate spostasse l’attenzione su pezzi accessibili, trovando inappropriato sfoggiare monili di valore durante la crisi economica”.

C’è anche un altro dettaglio importante, strettamente connesso alla condizione sociale ed economica del regno: l’abito riciclato. Kate, come Re Carlo III, sarebbe molto attenta alla sostenibilità. La principessa del Galles, poi, ha personalità e questo la porta a non accettare passivamente le decisioni del suo staff in fatto di outfit, ma a scegliere da sola dopo aver ascoltato eventuali consigli. Kate Middleton “non è la regina Vittoria”, ha detto un fan. Non vive nemmeno nell’epoca vittoriana, se è per questo. È “una figlia del suo tempo”. In una parola, moderna.

Sa quel che vuole ed è consapevole del fatto che alternare gioielli low cost e di valore non è una contraddizione, ma una delle sfaccettature del suo carattere e del suo gusto. Pazienza se non piace agli esperti. Del resto Kate sarà la Regina di tutti i suoi sudditi, qualunque sia la loro estrazione sociale o il loro mestiere.

Ciò non significa che la principessa del Galles non voglia farsi ammirare o non pensi all’effetto che i suoi look avranno sul pubblico. Al contrario: sa bene che ogni suo abito e ogni suo gioiello sono una “dichiarazione di stoffa e pietre preziose”. È anche pensando a questo che seleziona gli outfit. La Menkes fa un paragone tra Kate e la Regina consorte. Ma Kate non è come Camilla e va bene così: non esiste una personalità giusta e un’altra sbagliata, non può esserci competizione su scelte personali. Sono solo due donne diverse.

Pensiamo al caso opposto: se la moglie di William fosse una specie di bambola senza volontà vestita da altri non la criticheremmo per questo, un po’ come avveniva con la giovanissima Diana appena entrata a Palazzo? Oppure se sfoggiasse diamanti e rubini tutti i giorni, in qualunque occasione e a qualunque ora indiscriminatamente (non rispettando neanche le relative regole di corte), non la considereremmo fuori moda, persino superba, una sorta di pesante reliquiario ambulante?

Gioielli “proibiti”

Nel suo podcast Suzy Menkes ha menzionato anche le controversie su alcuni gioielli della collezione reale: “Alcuni pezzi…arrivano dall’India” e questa potrebbe essere una ragione per cui difficilmente li vedremo indosso alla principessa del Galles o alla Regina. “Non dirò che sono stati rubati, ma forse sono stati dati e presi dalla royal family. Non stavano rubando, ma hanno preso il controllo di un Paese…e preso gioielli che pensavano fossero un’attrazione da riportare in Inghilterra”.

Forse qualcuno potrebbe giudicare discutibili queste parole, il classico “arrampicarsi sugli specchi” per quel che concerne una pagine di Storia complicata, traumatica come quella del colonialismo. Tuttavia, limitandoci al discorso dei gioielli low cost di Kate, le dispute esistenti su alcuni dei preziosi della Corona (Koh-I-Noor, Cullinan) sono una ragione più che sufficiente per spingere la principessa, che non vuole certo apparire divisiva, a non indossarli forse mai. Di questo la Menkes è consapevole: i monili contesi devono essere esclusi dalla sua critica.

Kate Middleton, però, sceglierà da sé che tipo di Regina vorrà essere e come vorrà essere ricordata dal suo popolo.

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