Cronache

Perugia, a processo violento straniero: botte alla compagna italiana

La donna si era recata con la figlia in vacanza nel paese natale del compagno, persona fino a quel momento dolce e premurosa. Una volta in patria l'uomo muta atteggiamento: geloso e possessivo, arriva a picchiarla e ad impedirle di comunicare con amici e familiari in Italia

Perugia, a processo violento straniero: botte alla compagna italiana

Botte e violenze nei confronti della compagna, per questo motivo un uomo degli Emirati Arabi Uniti risulta iscritto nel registro degli indagati del tribunale di Perugia.

La donna è stata vittima, insieme alla figlia, del repentino cambio del suo uomo, una volta che questo aveva fatto ritorno in patria con loro per far visita alla propria famiglia.

Persona assolutamente insospettabile lo straniero, secondo quanto riferito agli inquirenti, dato che mai in Italia si era comportato in modo tale da destare alcun sospetto sulla sua reale natura.

Un atteggiamento pacifico e bonario che lo portava ad essere premuroso e dolce nei confronti della compagna, mutato rapidamente una volta messo piede a Dubai. Da quel momento, il comportamento dello straniero era cambiato in modo evidente, con l'imposizione alla compagna ed alla figlia di seguire le norme di vita del suo paese natale abbandonando quelle "occidentali".

A ciò avevano fatto seguito una gelosia ed una possessività al di sopra delle righe e, soprattutto, le inattese violenze fisiche. Le botte subìte da parte del compagno erano state immortalate tramite la fotocamera dello smartphone. Immagini poi inoltrate dalla donna alle amiche, una pratica, questa, interrotta nel momento in cui lo straniero ha iniziato a rendersi conto di quanto stesse accadendo. Per impedire che ciò potesse ancora avvenire, l'uomo aveva distrutto il telefono della compagna.

Quest'ultima, una volta scaduto il visto, ha potuto far ritorno in Italia, dove ha sporto immediatamente denuncia nei confronti del compagno, dopo essersi trasferita nella casa dei genitori.

In arrivo il processo presso il tribunale di Perugia.

Commenti