Pesa troppo un bambino su 4 Moratti: un patto anti obesità

«Chiederemo di distribuire nelle scuole cibi e bibite che non fanno ingrassare»

Sabrina Cottone

«Sto pensando a un assessorato alla Salute». Letizia Moratti lo annuncia al Grand Hotel et de Milan, durante una conferenza stampa sull’obesità e sul modo di combatterla tra i bambini, ovvero inculcando buone abitudini sin dalle scuole elementari. «Il Comune proporrà alle aziende un patto anti-obesità per i cibi e le bevande distribuiti nelle scuole» spiega la candidata sindaco della Cdl. È infatti nell’età che va dai 6 agli 11 anni che si ha la prima, preoccupante impennata sulla bilancia: è in sovrappeso il 19,9 per cento dei bambini, mentre il 5,7% è già obeso.
Il progetto è «adottare nelle scuole l’etichetta antiobesità approvata dal Parlamento europeo», che prevede la chiarezza in materia di presenza di sale, grassi e zuccheri. «Il Comune escluderà la distribuzione nelle scuole di prodotti che non rispettino le regole sull’etichetta» annuncia Moratti. Inoltre è allo studio un bigliettino che sarà mandato ogni giorno a casa, così che i genitori sappiano che cosa il bambino ha mangiato e possano bilanciare l’alimentazione serale. «Pensiamo anche a un programma di orti a scuola, così che i bambini imparino a familiarizzare con frutta e verdura» aggiunge l’ex ministro.
Senza una buona educazione alimentare e con uno scarso consumo di frutta e verdura (alle materne ne mangiano il 90% dei bimbi, alle elementari il 60%, alle medie si arriva al 25%), la situazione peggiora con il passare del tempo. I dati sul totale dei milanesi di ogni età sono preoccupanti: appena il 53,5 per cento rientra nella categoria dei normopesi, cioè di coloro che sono in forma. Il 33,9 per cento è in sovrappeso, il 3,6 è sottopeso e nove persone su cento sono obese. «È importante che sia chiaro che l’obesità è una malattia che causa alta mortalità» lancia l’allarme il professor Michele Carruba, presidente della Società italiana dell’Obesità e candidato nella lista Moratti. Anche l’impatto economico sulla società è elevato. «A Milano è possibile calcolare in oltre 600 milioni di euro l’impatto per ospedalizzazione e cure mediche di sovrappeso, obesità e malattie correlate» aggiunge Carruba.
Agire sui bimbi è importante perché gli studi dimostrano che sette bambini su dieci in sovrappeso o obesi lo saranno anche da adulti, con un drammatico impatto sull’aspettativa di vita per le malattie collegate, come il diabete (causato dall’obesità nell’80 per cento dei casi), il tumore (30%) e le malattie cardiovascolari (25%). «Giovani adulti obesi sono destinati a vivere in media 10 anni di meno dei loro coetanei non obesi» sintetizza Carruba.
«Il Comune tornerà a occuparsi direttamente della salute dei milanesi, in collaborazione con la Regione e l’Asl», dice Moratti parlando di un probabile assessorato alla Salute. È probabile che la nuova struttura metta insieme competenze divise tra i vari assessorati, come annunciato nei giorni scorsi dalla Moratti. «Sto studiando accorpamenti e modifiche» ha detto.

E ieri ha approfondito il senso della dichiarazione: «Eviterò una proliferazione di assessorati così come invece abbiamo visto la proliferazione dei ministeri con l'attuale governo. Moltiplicazione che ha costi con cifre allarmanti».

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