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Pila, in Val d'Aosta il paradiso dello sci e dello "snow-wellness"

Piste innevate e mozzafiato, cene in alta quota, formule di snow-wellness per lasciarsi coccolare da strutture accoglienti e dotate di pacchetti benessere per ritemprarsi da un'intensa sciata. È quanto offre il comprensorio di Pila, splendida località nel cuore della Val d'Aosta e raggiungibile dal capoluogo anche il funivia. Quest'anno numerose e attraenti sono le novità offerte da questa suggestiva località, sia dal punto di vista sportivo che dell'intrattenimento. I pendii del domaine skiable vanno dai 1.800 ai 2.700 metri. Quando si arriva a Pila si ha l'impressione di entrare in un mondo a parte, fatto apposta per sciare o fare snowboard, dove tutte le strutture (dagli hotel, ai rifugi, agli impianti), fanno parte di un unico progetto pensato per favorire la pratica degli sport invernali al più vasto pubblico, sia su piste larghe e ben battute, sia su versanti adatti al fuoripista.
Per gli appassionati di sci una nuova pista per l'inverno di Pila: il nuovo tracciato che partirà dalla Platta de Grevon (2700 m) e scenderà fino a Plan De L'Eyve. Sarà servita da un tapis roulant che partirà dalla stazione d'arrivo del Couis 1. Si tratta di un impianto a basso costo, progettato per ridurre al massimo l'impatto ambientale, che verrà coperto da una calotta in plexiglass che formerà una galleria che si mimetizzerà con il manto nevoso. La zona, che ha una conformazione molto favorevole sia per pendenze sia per innevamento, verrà bonificata e resa sicura. Il nuovo impianto è destinato ad appagare sciatori e snowboarder: per gli amanti della neve fresca, il fondo della nuova pista nei giorni successivi alle nevicate verrà lasciato in condizioni naturali per poi essere successivamente battuto e quindi fruibile da una clientela più ampia.
Una grande sorpresa per il fine settimana in arrivo: il Telemark Club Couis in collaborazione con la Pila spa organizza per il 18-19 dicembre la PléyaCouis 2010, 1° tappa del circuito valdostano strutturato in 7 tappe che si svolgeranno nelle principali stazioni sciistiche della regione. La manifestazione ha lo scopo di promuovere il telemark in Valle d'Aosta. Il Telemark Club Couis, fondato nel 1998, ha da sempre promosso occasioni di incontro e scambio per gli appassionati del telemark a livello regionale oggi grazie alla collaborazione con il sito www.telemarksnowevents.it si prefigge di dare respiro nazionale e internazionale alla manifestazione.
Per chi vuole rilassarsi, saune, docce termali, piscine riscaldate e una montagna di trattamenti in Spa attendono i turisti negli hotel. Le sette strutture alberghiere sono tutte dotate anche di solarium esterno per godere dei benefìci del sole d'alta quota, che propongono altrettante interessanti offerte di snow-wellness. L'Hotel La Chance, nuovissima struttura inaugurata nella primavera 2010, situata nel centro del paese nei pressi della chiesa di Pila, ha solo 35 camere, arredate secondo la tradizione valdostana con legno e ferro ma rivisitate in chiave moderna. L'Hotel Tivet, immerso nella natura a 1.300 m d'altezza, si trova a 5 km dal centro di Pila, cui è collegato da una strada ampia e panoramica, oltre che da un servizio-navetta gratuito. L'Hotel Chacaril è a soli 50 metri dagli impianti di risalita, dalle piste di downhill e dai sentieri escursionistici più belli, scopribili in inverno con le racchette da neve ai piedi. L'Hotel Etoile de Neige è letteralmente affacciato sulla catena del Monte Bianco e situato a ridosso delle piste da sci e degli impianti di risalita, è un hotel progettato per tutti gli appassionati degli sport alpini. Hotel Lion Noir, recentemente rinnovato, l'hotel gode della magnifica vista dell'intera valle (Monte Bianco, Grand Combin, Cervino, Monte Rosa). L'Hotel Plan Bois, a conduzione familiare, è situato nel cuore della conca di Pila, a soli 30 metri dagli impianti di risalita. Il Villaggio Valtur è una struttura perfettamente inserita nell'ambiente naturale, proprio sulle piste da sci; nel suo cuore si apre la terrazza "Montebianco", dalla splendida vista panoramica sulla vetta più alta d'Europa così come sul Monte Rosa e sul cervino.
Ma le attrattive di questo comprensorio non finiscono qui. Nei tracciati innevati dei boschi della conca di Pila si può vivere lo spirito del Grande Nord. Il Consorzio L'Espace de Pila e la DogSledMan hanno messo a punto il Battesimo dello sleddog, un pacchetto che offre breve soggiorno nella conca sopra Aosta e un mini corso introduttivo per imparare a condurre il proprio team di cani da slitta.
Dislocati ai bordi delle piste da sci di Pila si trovano dei graziosi ristoranti. Si tratta di costruzioni tipiche o di vecchie baite ristrutturate Propongono tutti menù provenienti dalla tradizione valdostana. Si possono gustare abbinamenti insoliti come le castagne con il delicato lardo di Arnad oppure, fra i salumi la mocetta (la carne salata e essiccata nei fienili) abbinata a miele e pane nero. Mentre nei primi piatti sono le zuppe a farla da padrone: è offerta la classica Valpellinentze (verze e fontina), la Seuppa de Vercuinno (a base di spinaci selvatici) o la Zuppa dell'Alpeggio (orzo brillato cotto nel vino rosso).
Ogni locale ha la sua specialità. Alla "Châtelaine", situato ai bordi dell'omonima pista, si può degustare la Tarte aux pommes con la fiocca (torta di mele della bassa valle con panna fresca montata a mano al momento). Invece a "Lo Baoutson" (partenza della sciovia Coius 2) prevalgono i piatti cucinati direttamente al tavolo come la Braserade, minuscole fettine di carne cotte sul braciere, o la più classica raclettes (formaggio fuso alla brace e steso su un letto di patate lesse).
Il "Rifugio Chamolé", all'arrivo della seggiovia, si distingue, si distingue per la Sorsa (stufato di verdure con salamelle) e la Favò (un zuppa di fave, pasta, pane, burro fuso e fontina), mentre il piatto forte dello Chalet du Soleil è la Zuppa di porcini in crosta.
Alla partenza della nuova seggiovia della Nouva si trova l'"Hermitage", dove servono la Vianda di djablo (la carne del diavolo), macerata in una salamoia di vino rosso, cipolla, ginepro e aromi, presentata a fettine sottili come un carpaccio.
Presso l'arrivo della telecabina Aosta-Pila, si trova lo "Yeti", che oltre allo stufato d'asino e cervo coi mirtilli propone forse il dessert più povero e tipico, la Seuppa de l'Âno, solo pane nero, vino rosso speziato e zucchero. Proposte ricche e appetitose, più o meno caloriche secondo la tradizione alpina.

Ma il giorno dopo ci sono 70 km di piste e un intero snowpark per smaltirle.

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