Politica economica

"Fisco inflessibile con evasori". La ricetta del viceministro dell'Economia

Intervenuto al Meeting di Rimini Maurizio Leo ha toccato alcuni punti fondamentali, fra cui anche il rapporto fra Fisco e contribuenti: ecco come sarà

"Fisco amico con corretti, ma inflessibile con evasori", la ricetta del viceministro dell'Economia

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"Fisco amico con corretti, ma inflessibile con evasori", la ricetta del viceministro dell'Economia

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Nel terzo giorno del Meeting di Rimini, nota kermesse organizzata per trattare gli argomenti più svariati con le personalità maggiormente di spicco del Paese, ha preso la parola anche il viceministro dell'Economia Maurizio Leo, che ha parlato di una delle questioni più calde di questo periodo, vale a dire piano economico, riforme, lotta all'evasione e fisco.

Il nuovo Fisco

Col governo Meloni molte cose sono cambiate. Primo fra tutti, forse, proprio il rapporto fra Fisco e cittadini, cosa che non ha mancato di suscitare polemiche da parte dei partiti di opposizioni. Molte volte l'attuale esecutivo ha affermato di non voler pressare troppo sui contribuenti, favorendo piuttosto la possibilità di crescita di lavoratori e aziende.

Sulla stessa linea, ovviamente, il viceministro Maurizio Leo, che nel suo intervento ha dichiarato che "il fisco deve essere amico e collaborativo con coloro che adempiono correttamente i loro obblighi tributari e osservano tutte le regole, là dobbiamo essere assolutamente disponibili a un dialogo". Questo, tuttavia, non significa essere permessivi laddove invece ci sia necessità di intervenire. La lotta all'evasione rimane una costante. "Al tempo stesso", ha precisato Maurizio Leo,"dobbiamo essere inflessibili nei confronti di coloro che violano le regole tributarie. Questo è il nostro obiettivo: mano tesa ai contribuenti corretti, ma al tempo stesso inflessibilità nei confronti degli evasori".

La riforma fiscale

Per quanto concerne la riforma fiscale, il viceministro dell'Economia ha affermato che il suo dicastero sta facendo il possibile per accelerare i tempi, così da consentire al premier e al governo di operare con un quadro di riferimento completo dell'intera manovra, dalle imposte dei redditi, all'Ires, l'Iva, i procedimenti. Tutto ciò servirà anche a suddividere le risorse a disposizione, così che i provvedimenti possano entrare in vigore.

"Questi provvedimenti sono strettamente correlati alla legge di bilancio. Ecco perché vogliamo alla Presidenza del Consiglio l'intero scenario della riforma tributaria per fare poi il cherry picking: vedere quali possono entrare in vigore subito e quali dovranno entrare in vigore nel corso della legislatura", ha spiegato Maurizio Leo. "La delega fiscale è stata pubblicata in Gazzetta il 14 agosto e entro fine mese entrerà in vigore, da quel momento ci saranno dei tempi: 24 mesi per l'elaborazione dei decreti legislativi, ulteriori 24 per interventi correttivi e modificativi. Occuperanno lo spazio dell'intera legislatura, ma noi vogliamo accelerare i tempi", ha aggiunto.

Il viceministro ha inoltre precisato che per certi lavori sarà richiesta la partecipazione dall'associazione delle famiglie. "C'è un loro coinvolgimento perché abbiamo bisogno del loro supporto per costruire norme fiscali effettivamente efficaci per la famiglia", ha spiegato.

Gli aiuti alle famiglie

Proprio per stare al fianco delle famiglie, il governo sta valutando sia il quoziente familiare che i benefici per quelle imprese che assumono donne con figli a carico. Altro tema centrale e caro a questo esecutivo è la natalità. "Per noi assolutamente fondamentale", ha dichiarato Leo, "e per questo dovremo cercare di individuare delle risorse per sostenere le famiglie, soprattutto quelle che mettono la mondo figli e quelle che hanno più figli. Dovremo fare in modo di aiutare le famiglie che hanno 3 figli, che non sono numerosissime.

Quindi da questo punto di vista si può ritenere che l'impegno non sia eccessivamente oneroso", ha concluso.

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