Politica estera

Nikki Haley annuncerà il ritiro dalle primarie. Silenzio sull'endorsement a Trump

L'unica avversaria di Donald Trump rimasta in gara sta per annunciare il ritiro dalla corsa. Resta l'incognita endorsement nei confronti del rivale, che potrebbe giungere non prima di novembre

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Nikki Haley ci ha provato a essere un'alternativa credibile a Donald Trump, almeno fino al Super Tuesday. Tuttavia, i risultati che incoronano l'ex presidente come candidato del Gop, costringono l'ex ambasciatrice Usa all'Onu a fare un passo indietro. Fonti informate riferiscono alla Cnn che il ritiro potrebbe avvenire proprio nella giornata di oggi, assieme all'ufficialità di tutti i dati provenienti dai sedici stati alle urne. Haley è l'ultima di un folto gruppo di candidati, tra i quali spiccava Ron De Santis, il governatore della Florida per mesi considerato uno dei favoriti, che si sono ritirati di fronte a l'ineluttabilità della nuova nomination dell'ex presidente.

Numeri e finanziatori giocano contro Haley

L'abbandono da parte di Haley, riportato da tutti i principali media americani, di fatto chiude la partita delle primarie repubblicane, sancendo definitivamente la conquista da parte di Trump - che al momento ha 1057 dei 1215 delegati necessari per essere candidato, contro gli appena 92 della repubblicana - della nomination. L'uscita di scena di Haley lascerebbe, inoltre, le casse del partito esclusivamente a disposizione della carrozzone di Trump, per avviare la macchina campagna elettorale univoca contro Joe Biden. Se confermata, la decisione dell'ex governatrice della South Carolina contraddice quanto aveva dichiarato nelle scorse settimane, ovvero che sarebbe rimasta in corsa anche dopo il Super Tuesday fino alla fine delle primarie, "fino a quando ha votato anche l'ultima persona, perché io credo in un'America migliore e più luminosa per i nostri bambini".

Nonostante due piccole ma importanti vittori, a DC e questa notte in Vermont, bisogna ricordare che dopo essere stata sconfitta nella sua South Carolina, Haley ha perso il suo più importante finanziatore, Charles Koch. American for Prosperity, l'organizzazione politica sostenuta dal miliardario del Koch Petroleum Group, che è da decenni, insieme al fratello David ora defunto, uno dei più influenti sostenitori dei conservatori, aveva annunciato che non finanzierà più la campagna dell'ex ambasciatrice.

L'incognita sull'endorsement di Haley a Trump

Circondato dai suoi sostenitori riuniti nella sua lussuosa residenza in Florida, Trump ha salutato "una serata meravigliosa, una giornata incredibile". Non ha menzionato nemmeno una volta l'avversaria, dedicando tutti i suoi attacchi al suo rivale presidenziale, l'attuale presidente Biden. Questi atteggiamenti rendono ancora più difficile comprendere quale sarà la prossima mossa di Haley dopo il ritiro, ovvero se cedere all'endorsement di partito per Trump, o se continuare a lavore assieme al fronte anti-Maga ormai ridotto al lumicino, mantenendo comunque la propria credibilità. Ciò che è perso quest'anno, infatti, non è detto che non possa tornare utile fra quattro anni. E il tempo, oltre all'età, è tutto dalla parte di Haley.

A questo proposito, le fonti della Cnn avrebbero, inoltre, rivelato che, nel discorso con cui annuncerà il suo ritiro dalla corsa per la Casa Bianca, Haley non darà il suo sostegno immediato a Trump. Pare infatti che intenda chiedere all'ex presidente di conquistare il sostegno degli elettori che l'hanno sostenuta durante questa prima fase delle primarie. Questo lascerebbe quindi aperta la porta ad un futuro appoggio a Trump da parte di Haley, ma non prima del voto di novembre.

Un Paese (e un Gop) diviso

Dal quartier generale della candidata, lo staff di Haley punta al racconto del Paese diviso: i risultati del Super Tuesday per decidere il candidato repubblicano alla presidenza hanno mostrato che il partito rimane ancora profondamente lacerato. Lo ha affermato il comitato elettorale di Haley: "L'unità non si raggiunge affermando semplicemente 'siamo unitì. Oggi, Stato dopo Stato, rimane un ampio blocco di elettori repubblicani alle primarie che esprimono profonde preoccupazioni nei confronti di Donald Trump", si legge in un comunicato dello staff.

Annunciato per oggi alle 10.00, le 16.00 in Italia, il discorso con cui Haley, secondo quanto anticipato, annuncerà il ritiro.

L'ex ambasciatrice all'Onu parlerà da Charleston, nella South Carolina da lei governata tra il 2010 e il 2017 e dove ha incassato nelle scorse settimane una delle tante sconfitte che le ha inflitto Trump.

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