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Afghanistan, Di Paola: "Le missioni non sono eterne. Ci sono accordi"

L'ammiraglio ed ex capo di Stato maggiore ha spiegato ad Adnkronos che l'uscita dell'Italia sarebbe frutto di accordi internazionali e delle trattative di Nato e Usa

Afghanistan, Di Paola: "Le missioni non sono eterne. Ci sono accordi"

Intervistato da Adnkronos, l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, ex capo di Stato Maggiore della Difesa, ha commentato le notizie sul ritiro dell'Afghanistan. "Le missioni militari non sono eterne. Non ci trovo nulla di anormale se oggi le condizioni complessive internazionali sono tali da portare a una riduzione e poi a un ritiro delle forze dall'Afghanistan. Mi sembra una cosa comprensibile, non c'è da gridare né allo scandalo né alla sorpresa" ha detto l'ammiraglio.

La decisione di ritirare le truppe dall'Afghanistan "dipende dagli sviluppi che stanno avvenendo sia nel contesto delle trattative americane con i talebani sia nell'ambito delle trattative con la Nato", ha continuato Di Paola. "Prima o poi le cose finiscono", osserva l'ammiraglio, "l'importante è che tutte le cose vengano fatte nel contesto del quadro di riferimento dell'Alleanza di cui siamo parte, e non ho motivo di ritenere che questo non stia avvenendo.

E penso che le decisioni che prenderà il governo e il parlamento italiano saranno in linea con quelli che saranno gli sviluppi politici che avverranno a Bruxelles".

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