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Dopo il "no" degli scienziati la Camera blocca l'agricoltura biodinamica

Dopo i pareri contrari di diversi scienziati e le perplessità del presidente della Repubblica, la Camera ha accolto gli emendamenti di Riccardo Magi

Dopo il "no" degli scienziati la Camera blocca l'agricoltura biodinamica

Via l'agricoltura biodinamica dalla proposta di legge sulla tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico. Nel pomeriggio di ieri, infatti, la Camera ha approvato alla quasi unanimità i due emendamenti presentati dal parlamentare Riccardo Magi (+Europa), che si opponevano all'equiparazione dell'agricoltuta biodinamica a quella biologica.

I pareri contrari

La tutela dell'agricoltura biodinamica era stata inserita all'interno del testo, all'articolo 1, ed erano subito scoppiate delle polemiche. A dirsi contrari all'introduzione di questa tecnica di coltivazione nella legge anche il premio Nobel Giorgio Parisi e la senatrice a vita Elena Cattaneo. Non solo. Anche dal Quirinale sarebbero arrivati segnali di perplessità. "Così com'è questa norma non potrà essere promulgata dal Presidente della Repubblica perché ritenuta incostituzionale", hanno riferito alcune fonti, come riportato da Repubblica.

Ma che cos'è l'agricoltura biodinamica, e perché ha suscitato tanti pareri contrari? Con il termine agricoltura biodininamica si indende quell'insieme di tecniche, sviluppate secondo i principi dell'antroposofia dell'esoterista e teosofo austriaco Rudolf Steiner, che vengono applicate alla produzione agricola. Tecniche che la senatrice a vita Elena Cattaneo, in un suo intervento in Parlamento dello scorso 20 maggio, non ha esitato a bollare come "truffa scientifica", paragonandole a Stamina. "Da georgofilo e uomo di scienza provo un grande disagio nel dover prendere atto che un disegno di legge del nostro Parlamento tratti di equiparazioni assolutamente insostenibili sul piano scientifico", aveva commentato il professor Massimo Vincenzini, presidente dell'Accademia dei Georgofili.

Contrario anche il fisico ed accademico Giorgio Parisi."Perché il pensiero di Steiner dovrebbe aver un posto garantito al tavolo tecnico? Perché un'organizzazione che volesse seppellire i fiori di Achillea in vesciche di cervo femmina dovrebbe essere discriminata rispetto a quella che le mette in vesciche di cervo maschio?", si legge in un intervento di pochi giorni fa del premio Nobel, pubblicato da Huffington post. E ancora:"È vero che le femmine di cervo hanno le corna molto più piccole dei maschi, ma è difficile pensare che la Corte Costituzionale possa accettare che le dimensioni delle corna del defunto proprietario della vescica dove vengono seppelliti i fiori siano un criterio valido per accedere al tavolo tecnico che decide i finanziamenti".

Arriva lo stop

Lo stesso capo dello Stato Sergio Mattarella, presente ad una lectio magistralis di Parisi, aveva rassicurato il professore, affermando che "perché diventi legge, vi sono alcuni altri passaggi, anche parlamentari anzitutto, che rendono lontana questa ipotesi". Anche da parte della Cia-Agricoltori italiani sono arrivati segnali analoghi. Il presidente dell'associazione Dino Scanavino ha infatti chiesto di ascoltare i pareri del mondo scientifico.

Dopo lo stop all'equiparazione tra agricoltura biologica e biodinamica, la Camera ha poi proseguito con l'esame della proposta di legge.

Dopo il voto finale, ci sarà il successivo passaggio in Senato.

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