Politica estera

Anticoncezionali senza ricetta, negli Usa è guerra sulla natalità

Via libera dall'Fda alla pillola da banco. Una svolta dopo la stretta sull'aborto

Anticoncezionali senza ricetta, negli Usa è guerra sulla natalità

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Una rivoluzione nel pieno del dibattito e dello scontro sull'aborto negli Stati Uniti. La Food and Drug Administration, l'agenzia federale americana preposta al controllo di farmaci e alimenti, ha approvato per la prima volta una pillola anticoncezionale da vendere senza prescrizione medica. Il farmaco, chiamato Opill, diventerà il metodo di controllo delle nascite più efficace disponibile al banco: più efficace (al 93%) nel prevenire la gravidanza rispetto ai preservativi, agli spermicidi e ad altri metodi senza ricetta. Una svolta per gli Stati Uniti, dove l'accessibilità alla contraccezione è diventata una questione d'urgenza dopo che la Corte suprema ha ribaltato la storica sentenza «Roe v. Wade» che garantiva il diritto all'aborto a livello federale. Secondo esperti in salute riproduttiva, la disponibilità della pillola potrebbe essere particolarmente utile per le giovani donne, le adolescenti e quante hanno difficoltà ad affrontare i tempi, i costi o gli ostacoli logistici necessari per andare da un medico per ottenere una prescrizione.

Perrigo Company, la società produttrice con base a Dublino, ha annunciato che Opill sarà molto probabilmente disponibile nei negozi e nei rivenditori online negli Stati Uniti dall'inizio del 2024. L'azienda non ha precisato quanto costerà il farmaco ma Frédérique Welgryn, vicepresidente globale di Perrigo, ha assicurato l'impegno a rendere la pillola «accessibile e alla portata di donne e persone di tutte le età». Il cambiamento godeva di un ampio sostegno degli specialisti in salute riproduttiva e adolescenziale e di gruppi come l'American Medical Association, l'American College of Obstetricians and Gynecologists e l'American Academy of Family Physicians.

Largo sostegno anche nei sondaggi: in una rilevazione dello scorso anno condotta dall'organizzazione di ricerca sanitaria Kff, più di tre quarti delle donne in età riproduttiva hanno dichiarato di preferire una pillola da banco, principalmente per comodità. Le più orientate ad acquistarla sono donne che già assumono pillole anticoncezionali, donne senza assicurazione sanitaria e donne ispaniche. Persino molti gruppi anti abortisti non hanno criticato questa mossa. In maggio un gruppo di 17 consulenti scientifici indipendenti della Fda avevano già votato all'unanimità a favore, spiegando che i vantaggi di rendere disponibile una pillola anticoncezionale senza prescrizione medica superano di gran lunga i rischi. Del resto Opill ha una lunga storia di sicurezza ed efficacia, essendo stato approvato su prescrizione 50 anni fa.

Diversi consulenti avevano inoltre sottolineato l'urgente necessità di salute pubblica per un'opzione da banco in un Paese in cui quasi la metà di tutte le gravidanze non sono intenzionali. Resta ancora l'incognita del costo, anche perché in gran parte degli Stati le assicurazioni mediche rimborsano solo i contraccettivi su prescrizione. Ma in base a un recente ordine esecutivo di Joe Biden, il governo federale potrebbe presto adottare misure per richiedere alle assicurazioni di coprire i costi dei metodi di controllo delle nascite da banco.

Nel frattempo i democratici al Senato hanno reintrodotto la proposta di legge per richiedere tale copertura.

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