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Banche popolari, l'opposizione attacca il ministro Boschi: "Deve dimettersi"

La procura di Roma ha aperto un fascicolo sulle operazioni anomale avvenute prima della riforma delle Popolari

Banche popolari, l'opposizione attacca il ministro Boschi: "Deve dimettersi"

La procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti relativamente alle operazioni bancarie anomale avvenute prima del 16 gennaio, data in cui vennero fuori i primi rumors sulla riforma delle banche popolari. Il fascicolo, curato dal procuratore capo Giuseppe Pignatone e dall'aggiunto Nello Rossi, è stato aperto in seguito all'audizione del presidente della Consob, Giuseppe Vegas che ieri in Parlamento aveva parlato di "plusvalenze effettive o potenziali di tale operatività stimabili in circa 10 milioni di euro". La procura ha già richiesto alcuni documenti alla Consob e potrebbe fare altrettanto con Bankitalia in merito al commissariamento di Banca Etruria. Il fascicolo non prevede ancora ipotesi di reato.

Il governo insomma continua a scivolare sulla riforma delle banche popolari. Dopo il commissariamento della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, l'istituto di cui il padre del ministro è vicepresidente, adesso si scatena il fuoco incrociato sul ministro delle riforme. Il vicepresidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale,Giorgia Meloni in un tweet chiede le dimissioni del ministro: “Bankitalia commissaria Banca dell’Etruria e del Lazio e il padre della Boschi. Credo che anche il ministro Boschi dovrebbe dimettersi”. Il commissariamento dell’istituto di credito toscano ha suscitato una richiesta di chiarimenti da parte dell’opposizione. “Padoan chiarisca i motivi del commissariamento di banca Etruria”. È quanto chiedono i deputati leghisti Guido Guidesi, Filippo Busin, Stefano Allasia e Roberto Simonetti in un’interrogazione al ministro. “I parlamentari leghisti intendono conoscere, con urgenza, “le ragioni del commissariamento, anche in funzione di possibili incompatibilità, o conflitti di interesse, che esistevano, per questioni parentali, tra un componente del consiglio di amministrazione di Banca Etruria e un componente del governo”. La richiesta di spiegazioni fa riferimento anche “all’apertura dell’indagine della Consob rispetto a possibili speculazioni sui titoli azionari delle banche popolari nelle ultime settimane”. Duro l'intervento di Renato Brunetta: "Ha niente da dire Matteo Renzi? Ribadiamo: Padoan in Parlamento a riferire". Da parte sua il minstro Boschi afferma: "Nessun privilegio.

Adesso è chiaro che non ci sono favoritismi".

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