Cronaca nera

"Barista vaccinato". E prova a investirlo nel dehor del locale

Tragedia sfiorata a Rodello, in Piemonte. E il video, postato in rete, diventa subito virale facendo migliaia di visualizzazioni

"Barista vaccinato". E prova a investirlo nel dehor del locale

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Tragedia sfiorata a Rodello, in Piemonte. E il video, postato in rete, diventa subito virale facendo migliaia di visualizzazioni. Mesi di screzi e dissapori. «Abbiamo avuto da ridire anche sul fatto che ero vaccinato - racconta uno dei due protagonisti di questa storia -. Mesi fa mi ha detto che sarebbe tornato con una pistola». Alla fine l'avventore di un bar pizzeria al centro di Rodello, nelle Langhe, ingrana la prima e con la sua auto sfonda il dehor del locale, schiacciando il cameriere fra i tavoli. La vittima se la cava con qualche escoriazione, il guidatore finisce agli arresti domiciliari, accusato dalla Procura di Asti di tentato omicidio aggravato dai futili motivi.

Accade tutto il 29 luglio nel paesino vicino ad Alba. Mesi di persecuzioni nei confronti della titolare del ristorante e, soprattutto, del suo compagno fino all'epilogo, folle, con l'utilitaria che distrugge la zona esterna nonostante ci fossero dei clienti seduti. Un caso su cui la Procura non ha ancora chiuso le indagini, affidate ai carabinieri di Diano d'Alba dopo la denuncia della vittima. Il filmato della telecamera di sorveglianza sulla piazza è stato allegato agli atti dell'inchiesta. Mesi di minacce, insulti e vessazioni all'origine della questione, tanto che il cameriere più volte denuncia per stalking il suo persecutore. E all'uomo, di Montelupo Albese, questo non va proprio giù. Un sabato pomeriggio si presenta su un'auto grigia e quando vede il suo «nemico» apparecchiare i tavoli, gli passa accanto a tutta velocità per investirlo. L'altro capisce di chi si tratta e afferra il primo oggetto che gli capita a tiro: un posacenere lungo di metallo. Come si vede sul video, al secondo passaggio dell'auto l'uomo reagisce e si scaglia contro lo specchietto esterno della macchina, ferma, mandandolo in mille pezzi. Il guidatore non si scompone, ingrana la retromarcia, fa il giro della piazza poi torna «all'attacco» a tutta velocità. Il cameriere afferra una pala da forno, è pronto a respingerlo. Ma questa volta l'aggressore, ingranata la prima, punta diretto al locale, fracassando tavoli e sedie e investendo il cameriere che finisce a terra. Ferito alla testa, viene soccorso e portato in ospedale. Il guidatore, che non è mai sceso dall'auto, fugge.

Da marzo i due hanno una serie di scaramucce. «Una sera mi voleva mettere le mani addosso solo perché gli avevo detto che mi ero vaccinato - racconta ancora la vittima del drammatico episodio -, un'altra volta si è presentato armato. Poi ha cercato di mettermi sotto: ho rischiato di morire. Non capisco come sia possibile che non si trovi in carcere, con tutto quello che è successo». La vittima e l'attentatore non si conoscevano prima dei tre episodi.

«Sono preoccupato per la mia compagna e per le due figlie che frequentano il bar - conclude - e che erano lì quando quello si è presentato per sfasciare tutto».

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