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Battisti, il fratello: "Se lui parlasse farebbe crollare la politica"

Vincenzo Battisti, fratello del latitante Cesare, attacca:"Se lui parlasse, farebbe crollare la politica. Non hanno mai voluto che parlasse perché sono tutti compromessi" e ribadisce che "è innocente"

Battisti, il fratello: "Se lui parlasse farebbe crollare la politica"

"Se mio fratello parlasse, farebbe crollare la politica. Non hanno mai voluto che parlasse perché sono tutti compromessi". A dichiararlo, in un'intervista al Messaggero, è Vincenzo Battisti che, per la seconda volta in due giorni, ribadisce che suo fratello Cesare "non ha ammazzato nessuno. Non è colpevole, bensì una vittima. I processi furono in contumacia".

Cesare Battisti, secondo il fratello,"è stato tirato in ballo in contumacia dai pentiti" e "non si è mai potuto difendere, ma tutti hanno scaricato su di lui per salvarsi". "Quello che mi dà più fastidio è che hanno sempre rotto a mio fratello, mentre i fascisti che hanno ammazzo e stanno in Brasile nessuno li cerca", aggiunge Vincenzo Battisti che definisce il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini "un fascista" che dovrebbe andare in Brasi per arrestare "i suoi amici". Domenico Battisti, l'altro fratello di Cesare, in una intervista a "Mattino Cinque" ha detto chiaramente: "Era un delinquente da quattro soldi e l'hanno fatto diventare un personaggio del cavolo. Io sono stato insieme a lui l'anno scorso, non l'ho mai abbandonato". E poi ha aggiunto: "I cani abbandonano i fratelli ma io no", confidando ciecamente nella sua innocenza."Se realmente avessi saputo della sua colpevolezza, l`avrei riportato in Italia 40 anni fa. Veniamo da una famiglia per bene. Fosse stato lui me l'avrebbe almeno accennato qualche volta.

Se l'Italia ha risolto i problemi con Cesare Battisti hanno fatto bene a riportarlo qui", ha ripetuto stamane a Canale Cinque.

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