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Berlusconi avverte gli azzurri: "Chi va con Renzi non ragiona"

Berlusconi avvisa gli esponenti di Forza Italia: "Chi va con Renzi non ragiona e non ha un futuro". E prepara i suoi alle elezioni politiche

Berlusconi avverte gli azzurri: "Chi va con Renzi non ragiona"

"Chi sceglie di andare con Renzi non ragiona, perché va nella metà campo sbagliata e in una coalizione perdente... Ma soprattutto tradisce i nostri elettori e valori". Mentre Matteo Renzi prova a "sedurre" Mara Carfagna, Silvio Berlusconi avvisa gli azzurri.

E anche la stessa Carfagna. Fonti azzurre raccontano che avrebbe chiesto chiarezza ai 'carfagnani' e a chi lavora per uno strappo o una separazione consensuale e pensa a gruppi parlamentari autonomi: "Decida se restare o andare via..." è stato l'aut aut lanciato dal leader di Forza Italia

Già ieri il Cavaliere, nella riunione dei vertici ad Arcore - come raccontano fonti all'agenzia Adnkronos -, sarebbe stato chiaro: dire addio a Forza Italia sarebbe una follia, perché significherebbe andare con lo schieramento destinato a perdere le prossime elezioni politiche. I sondaggi in mano al leader di FI, infatti, darebbero Italia Viva tra il 3,5 e il 4%, con un picco massimo del 5%.

Nel lungo vertice, Berlusconi avrebbe richiamato i suoi all'unità, dal momento che "qualunque alternativa a Forza Italia" non ha prospettiva politica. E anzi è il momento di restare compatti per prepararsi a elezioni politiche imminenti, dal momento che il governo giallorosso sembra già al capolinea. Per questo ieri si è discusso, raccontano, di un calendario di manifestazioni e dibattiti che saranno organizzati sul territorio nel corso dell'inverno (anche in vista delle regionali in Emilia Romagna) e della raccolta firme lanciata qualche settimana fa per chiedere di inserire in Costituzione un tetto massimo alle tasse che lo Stato può chiedere ai contribuenti.

Parallelamente il Cavaliere starebbe lavorando all'Altra Italia. Un nuovo movimento che possa coinvolgere la società civile e i moderati e recuperare i voti di chi - schifato dalla politica - ha deciso non andare più a votare, pur restando un liberale.

Il dossier sarebbe stato affidato - raccontano ancora le fonti all'agenzia Agi - al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

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