Politica

Berlusconi gioca il jolly: "Draghi premier del futuro"

Il Cavaliere vede nel governatore Bce "l'uomo giusto" e rilancia: io unico leader che andrà in Ue per cambiarla

Berlusconi gioca il jolly: "Draghi premier del futuro"

La domanda su Mario Draghi gliela facevano da qualche giorno e Silvio Berlusconi rispondeva sempre con parole di apprezzamento per il presidente uscente della Bce che, sottolineava, era stato lui da premier a volere in quel posto, contro Francia e Germania. Ieri, nell'intervista a Il Mattino, gli chiedono più esplicitamente se lo vorrebbe premier e il leader di Forza Italia risponde senza esitazione: «É lui l'uomo giusto». Mentre alla manifestazione sovranista di Matteo Salvini a Milano dal palco il portavoce del partito tedesco di estrema destra Alternative fur Deutschland attacca proprio Draghi, il Cavaliere lo lancia ancora una volta per Palazzo Chigi.

Pensa ad un esecutivo che sostituisca quello rissoso e instabile di Lega e M5S e rassicuri l'Europa e i mercati, un esecutivo con «un programma di centrodestra», che potrebbe nascere dopo le elezioni europee. Draghi farebbe bene se avesse un incarico di alta responsabilità in Italia, insiste. «Lo ribadisco oggi e spero che possa succedere». Non che l'ex premier pensi a governi tecnici o di «responsabili» («É fuori discussione»), lui vuole andare a votar e che il prossimo esecutivo sia «finalmente scelto dagli italiani». Il segnale è anche e soprattutto per Salvini, «succube dei 5 Stelle», dice a Tgcom24. Descrive la sua delusione, perchè aveva dato il via libera alla Lega pensando che si sarebbe opposta a scelte sbagliare del M5S, «e invece è andata molto male, non c'è stato buon senso». Negli ultimi tempi le dichiarazioni sul capo della Lega, primo partito della coalizione, naturale capo di un possibile governo di centrodestra, sono state corrette. «Si vedrà», ha detto il leader pochi giorni fa. E ora, l'affondo su Draghi. Con la risposta al Capitano, che accomuna FI al Pd come protettori dello status quo a Bruxelles. «Mi candido- dice il Cav- per cambiare l'Europa».

Berlusconi è convinto che dopo il 26 maggio Salvini e Giorgia Meloni torneranno a casa e abbandoneranno i progetti del polo sovranista: «Se il governo cade, la nostra coalizione si riunisce». Vede nelle Europee il momento decisivo perchè l'elettorato chieda non solo una maggioranza diversa da quella gialloverde, «omogenea», ma anche un centrodestra dal baricentro moderato. «Non sprecate il vostro voto», esorta. E chiama preferenze a sè, che potrà fare molto da «unico leader italiano importante in Europa», spiega nel videomessaggio all'assemblea di Confagricoltura, a Milano. Per il Cav FI è intorno al 12%, «molto poco, ma io spero che con me in campo il consenso risalga, aumenti e raddoppi».

Per questo si stanno dando da fare in tutt'Italia i dirigenti azzurri, a incominciare dal presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani. In Toscana, il vicepresidente di FI parla dell'allargamento del partito alle civiche, all'Udc che «ha presentato candidati nelle nostre liste, come Noi con l'Italia e il Movimento cristiano lavoratori, anche il Partito cristiano democratico della minoranza tedesca che ha rotto l'alleanza col Pd».

Per il rush finale, in Campania c'è la vicepresidente della Camera Mara Carfagna, accanto alla compagna del Cav, Francesca Pascale, in Lombardia la capogruppo a Montecitorio Mariastella Gelmini, che preannuncia anche una vittoria alle regionali in Piemonte (lo stesso giorno delle europee).

Commenti