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Forza Italia, Berlusconi tira dritto: "Meglio soli che mal accompagnati"

Alla convention azzurra nel Torinese lo sfogo del Cav: "C'erano troppi mestieranti. Restiamo noi che ci crediamo"

Forza Italia, Berlusconi tira dritto: "Meglio soli che mal accompagnati"

Le ultime uscite da Forza Italia non sono state poi così un male. Lo ha detto questa mattina Silvio Berlusconi, che è intervenuto telefonicamente a una convention del club Forza Silvio a Moncalieri (Torino), e ai sostenitori del partito ha messo in chiaro che è comunque meglio essere "soli che male accompagnati".

"I nomi li conoscete", ha detto il Cavaliere, lasciando intendere di alludere a Denis Verdini e aggiungendo che "i professionisti e i mestieranti della politica uno a uno se ne sono andati, quando gli è convenuto", lasciando in Forza Italia "noi che crediamo alla politica come servizio".

Berlusconi ha ricordato anche la notizia, di questa mattina, della decisione del Riesame sul caso dell'onorevole Carlo Sarro, che ha stoppato la richiesta d'arresti domiciliari per il deputato di Forza Italia. Felicitandosi con lui, ha comunque aggiunto che oggi "l'Italia non è un Paese democratico", parlando di "quattro colpi di Stato negli ultimi vent'anni".

"Oggi c'è il terzo governo non eletto e una maggioranza che ci è stata usurpata e che ancora oggi si fonda su 130 parlamentari dichiarati incostituzionali e sono diventati la stampella del centrosinistra", ha accusato Berlusconi, che ha anche detto la sua su tematiche di stretta attualità come l'emergenza rom, sostenendo che il problema "non si risolve a colpi di ruspa".

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