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Berlusconi, Salvini e Meloni insieme sul palco

Domani a Catania i leader di Lega e Fdi affiancheranno il Cavaliere

Berlusconi, Salvini e Meloni insieme sul palco

Roma Lo sprint finale della campagna elettorale siciliana ricompatta il centrodestra. In vista dei due comizi previsti per oggi a Palermo e per domani a Catania, Silvio Berlusconi è arrivato nel capoluogo siciliano, al Grand Hotel Villa Igea dove è solito soggiornare. E complice l'ondata di solidarietà dettata dalla nuova offensiva giudiziaria, la ricucitura con gli alleati ha subito una improvvisa accelerazione.

Il presidente di Forza Italia si è sentito telefonicamente sia con Matteo Salvini sia con Giorgia Meloni. Colloqui cordiali che hanno prodotto un primo risultato concreto: la più che probabile presenza dei leader della Lega e di Fratelli d'Italia sul palco di Berlusconi a Catania, al centro fieristico Le Ciminiere, per un saluto e una foto, così da sancire l'unità in una immagine e in un evento pubblico, oltre che in un possibile summit serale.

«Ci siamo sentiti e probabilmente potremmo anche incontrarci in chiusura di campagna elettorale giovedì in Sicilia» anticipa ai cronisti a Montecitorio Giorgia Meloni. «Ho detto più volte che sicuramente c'è bisogno di fare il punto perché ci sono state cose che in queste settimane non hanno funzionato. Ora siamo tutti concentrati sulle elezioni regionali siciliane ma bisognerà mettersi a fare un confronto sul programma e sull'alleanza». E anche Salvini annuncia: «Andrò a salutarlo giovedì sera al suo comizio a Catania prima di incontrare e abbracciare i cittadini insieme a Musumeci alle 19.30 in piazza Teatro Massimo».

Berlusconi sta preparando da alcuni giorni la trasferta siciliana e il suo discorso, consapevole che quella di domenica sarà una partita delicata che potrebbe avere riverberi pesanti anche in vista delle Politiche di marzo. Ieri ha rilanciato su Facebook il suo comizio previsto per oggi alle 17 al Teatro Politeama. «Cari amici siciliani, vi aspetto domani a Palermo». Inizialmente aveva declinato l'invito a spostarsi a Catania, poi di fronte al pressing portato da Gianfranco Micciché e dall'europarlamentare Salvo Pogliese che gli hanno ricordato gli eccezionali risultati ottenuti dopo le visite di Berlusconi nel 2005 per la campagna elettorale di Umberto Scapagnini e nelle Politiche del 2008 ha cambiato idea.

«Dopo un anno e mezzo Berlusconi torna qui in Sicilia» dice Gianfranco Miccichè. «Sono sicuro che il fattore Berlusconi si farà sentire e ci sarà un effetto sul voto.

Le accuse di mafia? Mi fanno ridere solo a pensarci».

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