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Berlusconi studia le alleanze: nuovo asse con il Carroccio

Il Cavaliere deciso a consolidare il rapporto con la Lega di Salvini: "Lo vedrò spesso". Nove senatori Ncd sarebbero pronti a tornare in Forza Italia, gli alfaniani smentiscono

Berlusconi studia le alleanze: nuovo asse con il Carroccio

Politica estera, alleanze, economia, legge elettorale, giustizia e partito. Berlusconi parla a tutto campo in occasione del summit con i coordinatori regionali riuniti all'ora di pranzo a palazzo Grazioli. Assieme a lui Matteoli, Toti, Rossi, Verdini, Bergamini e Sestino Giacomoni. È un fiume in piena, il Cavaliere, tanto che di fronte al solito menu tricolore tocca soltanto un po' di secondo: «Ma voi iniziate a mangiare», dice. Parte dalla situazione internazionale che lo angoscia parecchio. «Stanno affrontando le questioni in campo in modo dilettantistico», scuote la testa. È chiaro che si riferisce soprattutto alla crisi ucraina e come viene trattato Putin: «Così venderà il gasolio agli indiani e non a noi». E ancora: «C'è il rischio che il mondo si divida ancora in due blocchi mentre io, con Pratica di Mare, avevo contribuito a chiudere la stagione della Guerra Fredda».

Quindi accenna all'incontro di ieri l'altro con Renzi. Un incontro soddisfacente, sebbene per venti minuti sottolinei che la situazione economica sia drammatica. Tuttavia per il Cavaliere sulle riforme si deve andare avanti. E «si deve accelerare sulla legge elettorale che, è vero, non ci soddisfa appieno e serve più a Renzi per questioni interne ma sono sicuro che lui non vuole andare al voto». In effetti, con l'Italicum carico e a portata di mano, il premier avrebbe un'arma in più da giocare nei confronti dei suo avversari interni. Ci saranno dei ritocchi da fare alle soglie di sbarramento ma «al premier risponderò lunedì. E comunque i patti vanno rispettati». Berlusconi ha un atteggiamento propositivo nei confronti del governo anche sul tema giustizia. La premessa è una convinzione radicata: «Sono sicuro che l'Europa mi assolverà del tutto e ribalterà il giudizio della Cassazione».

Descrivono il Cavaliere molto «in palla». Forse anche perché circola una voce, che però non trova conferme, di un possibile travaso di senatori del Ncd in Fi. Notizia pubblicata dall' Huffington Post che però non trova conferme. Il piano: 9 senatori vicini a Schifani, che è in rotta con Alfano, sono pronti a tornare dal Cav. In questo modo Renzi si indebolirebbe e «dovrebbe accettare» il soccorso azzurro. Per ora sono soltanto voci di Palazzo.

Con i coordinatori regionali si parla soprattutto di alleanze: «Presidente, come ci dobbiamo comportare sui territori in vista delle prossime elezioni?». Il Cavaliere è certo: «Dobbiamo stare tutti insieme e allargare il centrodestra a livello locale». Affronta il tema Lega: «Salvini è un po' geloso del fatto che io e Bossi ci incontravamo tutti i lunedì. Ma ricomincerò a vedere più assiduamente il leader del Carroccio e a breve andremo insieme a una partita del Milan».

E poi il partito, altro cruccio di Berlusconi che giura: «Ho in mente una sorpresa che però adesso non vi dirò». Quindi la domanda: «Secondo voi il partito si deve fare club o i club devono farsi partito?», chiede ai coordinatori. Parlano in molti e poi il Cavaliere conclude: «Ho capito che volete che i club si fondano nel partito. Ma il partito deve andare tra la gente e fare quello che avrebbero dovuto fare i club». Poi, l'apertura ai «congressi a partire dai comuni». I tesserati potranno così nominare i rappresentanti comunali. Una strada da percorrere anche perché «dobbiamo andare tra la gente e trovare finanziamenti perché con questa legge non ci sono più risorse e potremmo non essere in grado di far fronte ai costi della sede di San Lorenzo in Lucina». La situazione è grave e nota e già nei giorni scorsi la tesoriera Mariarosaria Rossi aveva parlato di situazione «drammatica». «Prima o poi Mariarosaria si suicida...», ha scherzato il Cavaliere.

A fine pranzo, sorpresa per Paolo Romani, capogruppo al Senato: una torta con tanto di candelina azzurra, brindisi, e le immancabili barzellette.

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