Cronache

"La Bonino? Ha ucciso più di Riina"

Provocazione di un prete bolognese, don Pieri: «L'aborto è peggio della mafia»

"La Bonino? Ha ucciso più di Riina"

Una domanda choc e provocatoria, che sicuramente farà discutere molto, anche tra il popolo cattolico. Dopo tre giorni, la morte di Totò Riina fa ancora rumore. Don Francesco Pieri, docente alla Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna, prete di Bologna, ha postato su Facebook una grande immagine con sfondo verde e il simbolo della pace, accompagnata da una grande scritta: «Ha più morti innocenti sulla coscienza Totò Riina o Emma Bonino?». Una sparata che arriva proprio a pochi giorni dalle polemiche sollevate da un altro post, sempre via Facebook, di un altro parroco bolognese, don Lorenzo Guidotti, sulla violenza subita da una diciassettenne dopo una serata alcolica per la quale il sacerdote aveva detto di non provare pietà e anzi aveva accusato la ragazza di essersela cercata.

Don Pieri ha così paragonato Riina alla Bonino, riferendosi alle morti innocenti provocate dalla leader storica dei Radicali per i casi di aborto. Il sacerdote, interpellato telefonicamente, ha risposto con un «no comment» ma su Facebook ha proseguito la sua battaglia. E in un botta e risposta con un utente - che ha commentato «Sicuramente Bonino» - il sacerdote ha scritto: «Il che non rende certo migliore Riina, ma dice qualcosa sulle nostre ipocrisie diffuse». Il post del prete ha guadagnato una sfilza di «mi piace». Tra questi anche quello di un altro religioso, don Massimo Vacchetti, vice-economo della Curia e responsabile della Pastorale dello sport. «Moralmente non c'è differenza» tra Bonino e il boss di Cosa Nostra, commenta.

Don Francesco Pieri, classe 1962, laureato con lode in Lettere classiche all'Università di Bologna, ha poi citato alcuni passaggi della Gaudium et spes che «mette l'aborto (non importa se legalizzato, ospedalizzato e mutuabile o no) in serie con genocidio, omicidio volontario e altri crimini orrendi (GS 27), tra cui certamente quelli di mafia, e lo definisce abominevole delitto (GS 51). Solo che vedo meno gente disposta a indignarsi e schierarsi per questi innocenti. Anche tra chi metterebbe la mano sul fuoco per il Vaticano II», conclude il sacerdote bolognese.

Sul profilo Facebook don Pieri ha addirittura chiamato in causa il cardinale di Bologna Giacomo Biffi, scomparso nel 2015 ricordando un articolo del 1998, dove l'alto prelato paragonava l'aborto ai lager nazisti: «La massima vergogna del '900, che pure ha conosciuto le più orrende infamie della storia - disse Biffi in occasione della giornata mondiale della Vita - resta senza dubbio la legalizzazione e il finanziamento pubblico dell'aborto».

Interpellata sulla vicenda, l'ex ministra Bonino ha preferito non commentare.

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