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Bruxelles asfalta ancora Renzi: "A Roma manca interlocutore"

Rapporti incrinati con Roma. Dopo gli schiaffoni di Juncker, Bruxelles di nuovo all'attacco: "A Roma manca interlocutor, con Renzi si creano troppi malintesi"

Bruxelles asfalta ancora Renzi: "A Roma manca interlocutore"

C'è preoccupazione nei piani alti delle istituzioni europee per i rapporti con l'Italia. "Jean-Claude Juncker - fanno sapere fonti europee - era e resta amico di Matteo Renzi e il miglior alleato dell'Italia". Eppure venerdì scorso il presidente della Commissione Ue ha sostanzialmente perso la pazienza a causa di "troppi malintesi" nati perché "Bruxelles non ha un interlocutore per dialogare con Roma sui dossier più delicati". Le stesse fonti europee osservano come i problemi di comunicazione con le capitali possono diventare problemi politici.

"Un clima che non è dei migliori" l'ha eufemisticamente definito Juncker. O piuttosto una tempesta perfetta nei rapporti tra Italia e Bruxelles, con la delicata partita sulla flessibilità finita sotto la neve che nelle ultime ore ha sferzato i Palazzi europei gelando la comunicazione con Roma. "Non ci facciamo intimidire, l'Italia merita rispetto", ha risposto Renzi al durissimo e irrituale attacco scagliato dal leader della Commissione Ue che, venerdì mattina, gli ha rimproverato di "vilipendere la Commissione a ogni occasione". A poco sono valsi i tentativi di contenere i toni del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, che ha assicurato non esserci "nessuna volontà di offesa", dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, e le puntualizzazioni degli eurodeputati piddì sull'"atteggiamento costruttivo" e non da "sfasciacarrozze" del governo. Lo strappo resta. Ed è pesantissimo. Perché, come riassume il capogruppo azzurro Renato Brunetta, in Europa ormai nessuno sopporta Renzi. Che, ora, "non tocca palla, per il suo pressappochismo, per la sua superficialità, per il suo opportunismo e per la sua arroganza".

Il nuovo attacco dell'Unione europea non mostra solo l'ingerenza di Bruxelles, ma anche la solitudine e il fallimento di Renzi. "L'Italia - ha replicato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni - ha un governo nel pieno dei suoi poteri". Senza voler entrare nel merito delle polemiche che in questi giorni contrappongono l'Italia all'Unione europea, il titolare della Farnesina ha ricordato che "a Roma si discute: ci sono problemi e sfide per l'Unione europea e bisogna concentrarsi su questo". Parole al vento.

Perché i grigi burocrati hanno già messo una croce sopra a Renzi. E a farne le spese saranno gli italiani

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