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La Buona Scuola di Renzi: un milione di euro per l'integrazione degli stranieri

Corsi di italiano per studenti immigrati e progetti di accoglienza e di sostegno linguistico e psicologico: il Miur stanzia un milione di euro per gli studenti con cittadinanza non italiana

La Buona Scuola di Renzi: un milione di euro per l'integrazione degli stranieri

Migliorare l'integrazione e l'accoglienza degli alunni con cittadinanza non italiana. È questo l'obiettivo di due bandi del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che mette a disposizione delle scuole un totale di un milione di euro.

Oggi è stata inviata alle scuole - e pubblicata sul sito del Miur - una circolare con raccomandazioni e proposte operative elaborate dall'Osservatorio per l'integrazione del Miur per l'attuazione dei contenuti della Buona Scuola in tema di integrazione.

Il ministro Stefania Giannini spiega: "La lingua è passaporto di comunicazione e integrazione, per questo mettiamo a disposizione delle scuole risorse che consentiranno di dare una risposta al numero sempre crescente di alunni figli di migranti che oggi rappresentano il 9% della popolazione scolastica. Nella Buona Scuola abbiamo inserito fra le priorità dell'offerta formativa proprio il perfezionamento dell'italiano come lingua seconda, perchè la scuola è la cornice ideale per diventare cittadini sostanziali. Ne siamo convinti e stiamo lavorando per questo".

Solo pochi giorni fa il Codacons lanciava l'allarme sul caro scuola per il nuovo anno scolastico - le famiglie italiane dovranno spendere in media mille e cento euro in più rispetto al 2014 - e oggi arriva la notizia che il governo ha trovato delle risorse per corsi intensivi in orario scolastico o extra, anche con il coinvolgimento delle famiglie, affinché gli studenti immigrati possano imparare l'italiano come seconda lingua e per progetti di sostegno psicologico per i minori stranieri che arrivano in Italia non accompagnati.

La distribuzione dei fondi, specificano dal Miur, tiene conto delle realtà dove il numero di minori stranieri non accompagnati è maggiore. I bandi sono pubblicati sui siti degli uffici scolastici regionali. Alle scuole, oltre ai bandi, è stato inviato anche un documento, dal titolo "Diversi da chi?".

Si tratta di un vademecum con dieci raccomandazioni e proposte operative per una più efficace e corretta organizzazione dell'accoglienza e dell'integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana.

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