Cronache

Cade dalle scale con il figlioletto in braccio: muore neonato

Cade dalle scale con il figlioletto in braccio: muore neonato

Vedere morire il figlio nella maniera più assurda: tenendolo stretto tra le braccia. Un abbraccio d'amore, fino all'attimo fatale in cui il papà e inciampato sulle scale e tutto si è trasformato in incubo. Il peggior incubo per un genitore: essere la causa della fine della creatura cui un padre (e una madre) sono più legati: il proprio figlio. Un bimbo di appena due mesi. Che tra le braccia del padre si sentiva sicuro. Come si sentono sicuri tutti i piccoli quando sono tra le braccia del proprio papà. Poi, all'improvviso, un incidente banale ha trasformato, distruggendola, la vita di una famiglia. Diego, maresciallo di origini umbre della Guardia di Finanza di Treviso, con il figlio neonato in braccio, è scivolato facendo cadere il bimbo. Martino, questo il nome della vittima, ha sbattuto la testa per terra. Inutili i soccorsi. Troppo forte il trauma per sopravvivere. E ora Martino è un angioletto.

Secondo quanto riportato dagli organi di informazioni, Diego e la moglie si stava preparando a un fine settimana di relax domestico. Il padre del piccolo aveva ai piedi delle ciabatte. Ciabatte maledette. Che lo hanno fatto scivolare dalla scala. Giunto all'ultimo gradino, infatti, l'uomo ha perso l'equilibrio, scivolando e cadendo con il figlio ancora tra le braccia. Martino è finito contro lo stipite della porta, battendo violentemente la testa. Un colpo troppo forte per un bambino di soli due mesi. I genitori, disperati, hanno cercato aiuto, chiamando i vicini e allertando il 118. Le condizioni del neonato, trasportato subito al Cà Foncello di Treviso, sono apparse subito molto gravi.

Diego, sotto choc e confortato dalla moglie, ha ricostruito la dinamica dell'incidente davanti agli agenti di polizia, giunti all'ospedale di Padova.

Dopo le prime medicazioni, un ultimo tentativo da parte dei medici di trasportare, in elicottero, il bimbo all'ospedale di Padova, centro specializzato nella neurochirurgia neonatale. Troppo gravi, però, i traumi riportati alla testa. Il decesso di Martino è stato dichiarato nel tardo pomeriggio di sabato.

La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per accertare, con esattezza, quanto accaduto nell'abitazione di via Roma. Il fratellino più grande, di quattro anni, sabato, a casa non c'era. A scegliere il nome di Martino era stato lui.

Ora, con calma e tatto, dovranno spiegargli che il fratellino non lo vedrà mai più.

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