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La Camera nega l'arresto di Diego Sozzani, deputato di Forza Italia

Montecitorio nega l'autorizzazione a procedere nei confronti dell'azzurro Diego Sozzani. Bagarre in aula

La Camera nega l'arresto di Diego Sozzani, deputato di Forza Italia

La Camera ha negato l'autorizzazione a procedere alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del deputato di Forza Italia Diego Sozzani. Il voto, a scrutinio segreto, ha fatto scoppiare la bagarre in aula. Il Movimento 5 Stelle ha contestato veementemente l’esito della votazione dell’emiciclo di Montecitorio: i voti a favore sono stati 235, 309 i contrari, un astenuto. Sulla carta M5s e Pd, insieme, potevano contare su 327 voti.

Il pentastellato Davide Zanichelli ha espresso "disappunto" etichettando il voto segreto come "irrispettoso". Alle dure parole del grillino, si sono levate le proteste dai banchi. Tra loro, questa la replica dell'azzurro Francesco Paolo Sisto:"È vergognoso, il Parlamento ha votato, si è espresso ed è sovrano". E gli ha fatto eco Stefania Prestigiacomo: "Per una volta il parlamento non si è asservito ai magistrati".

I deputati di Forza Italia hanno accolto il "no all'arresto" del compagno di partito con un applauso. Qualche (timido) applauso si sarebbe levato anche dai banchi del Pd.

Prima del voto, Diego Sozzani si era così rivolto all'Aula, in riferimento appunto all'inchiesta della Dda milanese sulla cosiddetta "Mensa dei Poveri", dove è accusato di illecito finanziamento dei partiti e corruzione: "Vicenda che ha del paradossale. Ho sempre considerato la politica un servizio e non una professione, senza aver mai avuto problemi con la giustizia. Oggi mi trovo coinvolto in un'inchiesta che mi coinvolge sulla base di intercettazioni di terzi, su un finanziamento che non ho affatto ricevuto con una società tra l'altro con cui ero in contenzioso economico. Sono devastato psicologicamente, assai preoccupato sul piano familiare e professionale. Sono innocente e non mi sottrarrò al confronto con la magistratura per cui nutro rispetto, ma chiedo di farlo da uomo libero e lascerò l'emiciclo per consentire il voto nella massima autonomia".

Nei minuti successivi al voto, dal fronte M5s è arrivato un nuovo attacco, questo a opera del sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, che su Twitter scrive: "Il centrodestra ritrova l'unità con il voto comune di Forza Italia, Lega e FdI (e parte del Pd) sul salvataggio del deputato Sozzani dagli arresti domiciliari.

Sul negarsi alla giustizia sono sempre coesi".

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