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Canone Rai e pubblicità: altro scontro 5S-Lega

Un nuovo scontro tra 5 Stelle e Lega. Al centro della lite la proposta di Paragone di abolire il Canone Rai e di eliminare il tetto pubblicità

Canone Rai e pubblicità: altro scontro 5S-Lega

Litigano su tutto. L'ultimo scontro tra Lega e Movimento Cinque Stelle è sulla Rai. Ad aprire il caso è stato Gianluigi Paragone che ha presentato un ddl per l'abolizione del canone Rai e del tetto pubblicitario. Le parole di Paragone sono state chiare: i Cinque Stelle hanno pronto un piano per ribaltare il Servizio pubblico. "In attesa di fare una vera e propria riforma della Rai e del mercato pubblicitario, a partire dagli Ott, vogliamo aiutare le famiglie italiane abolendo il canone. Ovviamente, questo comporta l’inevitabile scelta di eliminare anche il tetto pubblicitario dando il via a una vera e propria concorrenza, che oggi non c’è, tra il servizio pubblico, Mediaset, La7 e tutti gli attori privati del mercato radiotelevisivo. Questo è lo spirito del disegno di legge che ho presentato in Senato".

Ma a quanto pare la mossa del grillino non sarebbe stata concordata con l'alleato leghista. Da qui arriva la presa di posizione del Carroccio che mette nel mirino l'iniziativa pentastellata e critica il Movimento che prova ad intestarsi una delle battaglie storiche della Lega: "L'operazione di togliere il canone agli italiani è una rivendicazione storica della Lega che però attualmente deve fare i conti con il piano industriale dell'ad Rai indicato dal Movimento Cinque Stelle, Fabrizio Salini, che immaginiamo sia stato coinvolto nel cantiere di questo progetto di legge", ha affermato Massimiliano Capitanio, esponente della Lega in commissione di Vigilanza Rai.

Poi, lo stesso Capitanio mette in guardia il Movimento e di fatto spiega qual è il piano di via Bellerio per cambiare (davvero) la Rai: "Siamo disponibili sin da subito a lavorare per raggiungere l'obiettivo. E' altrettanto evidente, però - fa notare - che non asseconderemo mai nessuna operazione mirata a smantellare il servizio pubblico né asseconderemo altre logiche di informazione che non siano mirate all'interesse del cittadino e del Paese. Non dimentichiamo che - evidenzia Capitanio - parte del canone è utilizzato per sostenere il fondo per il pluralismo dell'informazione". Insomma ormai tra Lega e Cinque Stelle è scontro aperto su diversi fronti. A Tav, Autonomia, Von der Leyen si aggiunge anche la Rai. L'ultimo tassello delle tensioni che agitano da tempo l'esecutivo e che potrebbero portare ad una rottura definitiva..

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