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Centri sociali a Bologna si fingono giornalisti ​per contestare Salvini

La reazione del leader della Lega, Matteo Salvini: "Per loro qualche mese di militare, poi li manderei in fonderia". Sale la tensione per l'incontro di stasera

Centri sociali a Bologna si fingono giornalisti ​per contestare Salvini

Un tentativo di intrusione per provare ad entrare come giornalisti all'iniziativa elettorale di Matteo Salvini a Bologna. Questa sera all'Hotel Carlton il leader della Lega infatti presenterà il suo programma elettorale in una città da sempre "difficile" per il Carroccio. Secondo quanto apprende l'Adnkronos, però, alcuni esponenti dei centri sociali cittadini si sarebbero accreditati all'evento come giornalisti per provare a contestare faccia a faccia il leghista.

L'incontro di Salvini

I finti accrediti sono stati scoperti dallo staff del candidato premier e così sono scattate le verifiche per separare i veri cronisti dagli antagonisti. Da Modena intanto il segretario del Carroccio è tornato a parlare di quanto successo la settimana scorsa nel capoluogo emiliano e a Piacenza con scontri tra forze dell'ordine e centri sociali. "A quei ragazzi qualche mese di servizio militare farebbe tanto bene. Prima il militare e poi in fonderia ma lì non so se resistono", ha detto il segretario. "Per fortuna che sono pacifisti. Per fortuna - ha sottolineato Salvini durante un incontro con i cittadini a Modena, davanti al condominio Errenord - che per qualcuno il problema è il fascismo e poi pestano carabinieri e poliziotti".

I precedenti a Bologna

Ogni passaggio di Matteo Salvini a Bologna in fondo viene salutato con proteste e scontri. Ricorderete l'auto del leghista divelta dai calci degli antagonisti oppure le balle di fieno in piazza per impedirne il comizio.

E ancora il leghista costretto a parlare circondato da camionette della polizia e gli ultimi episodi dei giorni scorsi.

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