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Che fine ha fatto Roberto Fico?

Da quando i giudici hanno archiviato la sua querela alle Iene per la storia della colf pagata in nero, il presidente della Camera sembra essersi ritirato nel mutismo

Che fine ha fatto Roberto Fico?

Parlare d'altro per (far) dimenticare. Da quando si è visto archiviare dalla magistratura la querela per diffamazione alle Iene sulla storia della colf pagata in nero, Roberto Fico sforna commenti a getto continuo. Ma senza entrare in tackle sulla politica. Troppo forte lo scandalo sollevato dalla trasmissione d'inchiesta di Italia 1, che nel 2018 aveva puntato il dito contro il presidente della Camera, reo di non avere regolarizzato la collaboratrice domestica che prestava servizio nella casa della compagna, a Napoli. I giudici hanno dato ragione alle Iene e torto all'esponente del Movimento 5 Stelle. Per la magistratura sono state dette cose vere. E Fico, ahilui, ha dovuto incassare il colpo. Cercando di far parlare di sé il meno possibile. Come? Tenendosi fuori dal dibattito politico quotidiano. Limitandosi solo a qualche battuta di circostanza.

Ecco un elenco degli ultimi interventi pubblici del leader dei movimentisti grillini.

7 novembre, Liliana Segre: "È stata posta sotto scorta per le minacce ricevute: una sconfitta per tutti noi, un passo indietro per la società". 9 novembre, ex Ilva: "Arcelor Mittal vuole 5mila esuberi, si è rimangiata tutto ciò che aveva scritto nel contratto che aveva firmato". 13 novembre, Venezia: "Quanto sta succedendo è drammatico. Per questo voglio esprimere la vicinanza mia e della Camera ai cittadini. E ringraziare chi si sta adoperando per fronteggiarlo". 15 novembre, Vigili del Fuoco: "Da stamattina sono in piazza Montecitorio per chiedere maggiori tutele. Ho deciso di incontrare una loro delegazione alla Camera dei deputati e di ascoltare le loro richieste". E ancora. 15 novembre, minacce al giornalista Mario De Michele: "Troppo spesso i giornalisti nel nostro Paese rischiano la vita, questo è inaccettabile. Le istituzioni, la comunità devono stare al loro fianco". 17 novembre, vittime della strada: "Ci vuole un più intenso impegno sul piano dell'educazione al rispetto delle regole, dell'informazione e della prevenzione".

Sono solo alcune delle dichiarazioni di Fico, più tranquillo e meno battagliero del solito. Per forza. Il Movimento 5 Stelle, in particolare la corrente fedele al capo politico Luigi Di Maio, lo ha abbandonato al suo destino, invitandolo a parlare il meno possibile.

Tuttavia, la pista del dialogo con il Pd non sembra essere stata abbandonata, soprattutto in vista delle Regionali 2020.

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