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"Che grinta": tutte pazze per Matteo

Dalla Isoardi alla Le Pen, ecco le donne "fan" del leader lumbard

"Che grinta": tutte pazze per Matteo

Roma - Salvini e la questione femminile. Se lo stato di salute di un partito si misura dal numero di donne che ronzano attorno ai capi, allora significa che in questo momento la Lega sta messa bene. E pazienza se il segretario non somiglia a Brad Pitt, tanto lui il suo rimorchio l'ha già fatto. «Sì, ci stiamo frequentando - ha ammesso la presentatrice televisiva Elisa Isoardi - Matteo non è bello? È basso? Ma è una bella persona e poi è più alto e più magro rispetto a quello che appare in tv. È molto meglio dal vivo, davvero. E per me in un uomo è importante il cervello».

Salvini deve piacere parecchio pure a Marine Le Pen, e non solo dal punto di vista politico. A novembre la leader del Front National francese e il segretario del Carroccio si sono lasciati andare a lungo a ballare in una discoteca di Lione, dopo il congresso del Fn. «Matteo mi manda in estasi, ha un'energia debordante», ha dichiarato lei a tarda notte. E non lo aveva ancora visto nelle foto a torso nudo, coperto solo da una cravatta verde, dove in realtà di debordante c'era qualche chiletto di pancia.

Dalla Le Pen comunque, oltre alla dichiarazione di forte simpatia personale, è arrivata una vera investitura politica: i due a Strasburgo sono il fulcro del fronte euroscettico. «Penso che la Lega sarà presto al centro della vita italiana, ed è tutto merito del dinamismo di Matteo Salvini. È un dirigente estremamente coraggioso. Lui primo ministro? E perché no?». Siccome però a Palazzo Chigi adesso c'è un altro Matteo, nel videomessaggio che sarà trasmesso a Piazza del Popolo anche Marine Le Pen indosserà una maglietta con la scritta «Renzi a casa». Accanto, sul palco, Salvini avrà un'altra donna che da un po' di tempo, politicamente, lo adora, Giorgia Meloni. «Saremo in piazza insieme - spiega - per dire no a questo governo dei poteri forti, dell'Europa dei banchieri, dell'immigrazione senza controllo. Puntiamo a costruire un'alternativa credibile, partendo da una destra moderna». Qualcuno parla di fusione, ma la leader di Fdi: «Ognuno presenterà le proprie liste, ma il centrodestra che abbiamo conosciuto è morto, va costruito qualcosa di nuovo». Comunque non è gelosa della Le Pen. «L'ho vista tre settimana fa e abbiamo cantato insieme le canzoni di Edith Piaf». Barbara Saltamartini, ex portavoce di Ncd è invece l'ultima «conquista» di Matteo: «Parteciperò alla manifestazione. Entrare nella Lega? Prenderò dei giorni di riflessione».

Beato tra le donne? O tengo famiglia? La Isoardi è finita nella bufera per aver polemizzato in trasmissione con il Comune di Verona, il cui sindaco è Flavio Tosi, rivale di Salvini. La ex compagna Giulia Martinelli sarebbe stata assunta nella Regione guidata da Maroni dietro raccomandazione. E la ex moglie Fabrizia ha lavorato dieci anni al Comune di Milano, chiamata da Albertini.

Ma lui nega tutto: «Solo invidia».

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