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Il cinema, la condanna per calunnia e stalking. Chi è la donna che accusa Richetti

L’attrice 42enne è già finita in tribunale per stalking e diffamazione: nel 2016 fu condannata a quattro anni di reclusione, poi il reato fu prescritto

Il cinema, la condanna per calunnia e stalking. Chi è la donna che accusa Richetti

Aggiornamenti degni di nota sul caso Richetti. Il senatore di Azione è stato accusato di abusi sessuali da una donna, a sua volta indagata per stalking dopo una denuncia del politico. Ebbene, secondo il giornale Domani, la protagonista del caso sarebbe Lodovica Mairè Rogati, attrice e presidente di un’associazione contro la violenza sulle donne (“Io non ci sto”, ndr).

Interprete, sceneggiatrice, autrice e conduttrice televisiva: così si presenta Lodovica Mairè Rogati sul suo sito internet. La 42enne è un volto già noto al pubblico del piccolo e grande schermo. Dall’esordio nella sit-com “Sottopeso” a “Tabù Show”, passando per il film “Deadly Kitesurf”: diverse le esperienze prima del “grande salto”. L’attrice, infatti, nel 2007 è stata co-protagonista di “Matrimonio alle Bahamas” con Massimo Boldi. E ancora: “Il commissario Manara”, “Il giovane Montalbano” e la particina in “Loro” di Paolo Sorrentino.

Al fianco degli animali e vegana, Lodovica Mairè Rogati nel 2012 ha fondato l’associazione “Io non ci sto” per ribadire il suo impegno nella difesa dei diritti dei più deboli. “Nasce da un profondo desiderio di cambiare le cose. Dal forte bisogno di sentirsi parte attiva in un Mondo ormai quasi del tutto privo di valori, di rispetto, di opportunità, di speranza, di Amore. Ho voluto trasformare il dolore vissuto sulla mia pelle e nel mio cuore in forza, e soprattutto coraggio, per provare a migliorare la vita di chi soffre, di chi subisce violenza, di chi è rimasto solo, di chi si è abbandonato alla vita smettendo di credere che le cose possano realmente cambiare”, si legge sulla pagina: ”‘Io non ci sto’ tenterà di dar voce a chi non può parlare e a chi non è mai stato ascoltato. Non ci sarà quindi una sola causa per la quale lotterò, non ci sarà un solo obiettivo ma tanti”.

Ma torniamo al "caso Richetti", con le importanti novità del caso. Secondo i legali del politico è lei che in forma anonima ha detto a Fanpage di essere stata abusata dal braccio destro di Calenda. E spunta anche altro. Nel 2010 Lodovica Mairè Rogati fu denunciata dall’ex compagno Giorgio Galimberti, campione di tennis. Secondo l’accusa dei magistrati, la donna non aveva accettato la fine della relazione, tanto da spedire alla nuova compagna dell’uomo un filmato hard di lei con l’atleta. Il giudice di pace la condannò in primo grado a 600 euro di multa e ad un risarcimento di 7 mila euro. Nel 2016, in appello, l’assoluzione perché “il fatto non sussiste”.

Più delicato l’episodio successivo. Nel 2013 Lodovica Mairè Rogati accusò l’ex fidanzato e un altro uomo di averla stuprata nel garage di casa sua. E ancora, di essere trafficanti internazionali di droga. Addebiti pesanti, ritenuti infondati dai giudici: l’attrice venne rinviata a giudizio con l’accusa di calunnia e stalking. Quattro giorni prima dell’abuso inventato, la Rogati minacciò l’ex: “Io ti rovino la vita, non mi sfidare perché non hai nemmeno idea di quello che sono capace di fare”. Nel 2016 il pubblico ministero chiese 6 anni di carcere, la condanna si fermò a 4 anni.

Il processo si è poi prescritto in appello, ma l’attrice ha sborsato 50 mila euro alle parti civili.

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