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Conte e D'Alema, una strana coppia a Palazzo Chigi

Il premier e l'ex segretario del Pds si sono conosciuti tramite il professor Alpa, il maestro di Conte. E si sono subito piaciuti. Di recente Conte ha partecipato alla festa di Mdp. E D'Alema ricambia facendogli da "consulente"

Conte e D'Alema, una strana coppia a Palazzo Chigi

Massimo D'Alema "consulente" di Giuseppe Conte? L'indiscrezione, raccontata dal Foglio, ha fondamenta piuttosto solide. Il legame che unisce il premier all'ex segretario del Partito dei democratici di sinistra sarebbe nato nel 2018. Merito del professor Guido Alpa, tra i più importanti studiosi di diritto privato in Italia ma soprattutto maestro di Conte. Alpa, un giorno, ha fatto visita a D'Alema nel suo studio presso la Fondazione ItalianiEuropei. A quel tempo "Giuseppi" era già presidente del Consiglio, ma del governo gialloverde. La conversazione tra Alpa e D'Alema è presto scivolata sulla politica, con il primo a svelare al secondo: "Guarda che Conte ha sempre votato Pd". D'Alema, stupito, non ci poteva credere. Lui che da sempre credeva nella possibile alleanza tra democrat e Movimento 5 Stelle, ha pensato all'attuale presidente del Consiglio come possibile trait d'union tra due partiti in apparenza distanti.

Ma in realtà molto vicini. Tanto che "Baffino" ha pensato bene di aggiornare la sua celebre frase "la Lega è una costola della sinistra", sostituendo al Carroccio il carro pentastellato. Evidentemente, agli occhi di D'Alema, Conte era il profilo giusto per fare il federatore del patto giallorosso, puntualmente stretto un anno dopo. Quando Salvini ha staccato la spina al governo convinto dell'inevitabilità delle urne. Ma il segretario leghista non era stato informato delle grandi manovre in corso nel centro-sinistra. Culminate nella nascita del nuovo esecutivo, festeggiato da Conte con la partecipazione alla festa romana di Mdp, lo scorso 19 settembre. Quel giorno D'Alema era lì, ben contento di celebrare il salto del premier tra le braccia dei progressisti. Ma c'è di più. Perché negli ambienti romani circola la voce che tra i consiglieri di Conte ci sia proprio D'Alema. I due, com'è ovvio, non confermano.

Specie l'ex premier, che agli incarichi ufficiali ha sempre preferito la veste dell'ispiratore, del manovratore che dispensa consigli a sinistra e a manca.

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