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Conte e Gualtieri in vena di regali: in manovra premi extra ai collaboratori

Nella manovra spuntano due emendamenti che sbloccano ingenti coperture economiche per i collaboratori del premier e del ministro dell'Economia

Conte e Gualtieri in vena di regali: in manovra premi extra ai collaboratori

Con una micro misura piazzata in extremis nella manovra Roberto Gualtieri è riuscito a trovare il modo di stanziare una somma di tutto rispetto per il suo staff.

Come sottolinea il quotidiano Libero, nella tanto discussa manovra è spuntato un provvedimento destinato esplicitamente al personale non dirigenziale che lavora negli uffici di diretta collaborazione dello stesso ministro e dei suoi vice. Cosa prevede? In poche parole, soldi freschi sotto forma di indennità accessoria.

Gualtieri e i sottosegretari – Laura Castelli, Pier Paolo Baretta, Mari Cecilia Guerra, Antonio Misiani e Alessio Villarosa – hanno inserito nella manovra una copertura economica tale da assicurare al personale con cui lavorano quotidianamente un bel regalo di Natale. Si tratta di un emendamento approvato dalla commissione Bilancio del Senato che prevede, al fine di “potenziare I compiti finalizzati al miglioramento ed efficientamento delle politiche di bilancio e fiscali”.

Traducendo dal burocratese, stiamo parlando di uno stanziamento extra di 200 mila euro nel 2020 e nel 2021 e 1 milione annuo dal 2022. I citati premi di produttività sono destinati al personale non dirigenziale – o con rapporto di impiego non privato – assegnato “agli uffici di diretta collaborazione del ministro”. Gli uffici dei quali si fa riferimento sono il gabinetto, la segreteria, il legislativo, la segreteria tecnica, l’ufficio stampa, gli uffici dei vice ministri e dei sottosegretari e, infine, il servizio di controllo interno.

È importante aggiungere due particolari non da poco. Intanto I beneficiari dell’extra “saranno individuati dal Capo di Gabinetto con I responsabili degli uffici”; inoltre la causa di questo regalo lascia perplessi, I premi sono necessari – prosegue l’emendamento - “a fronte delle responsabilità, obblighi di reperibilità e disponibilità a orari disagevoli eccedenti quelli ordinari”.

Regali extra per tutti

Ma non è finita qui, perché oltre a Gualtieri anche Giuseppe Conte ha deciso di premiare I suoi fedelissimi. Una seconda modifica "notturna" della manovra ha sbloccato i premi di risultato tanto per i dirigenti quanto per i dipendenti della presidenza del Consiglio. La misura inserita sbloccherà 7 milioni di euro a partire dal 2020, 5 milioni di euro per "il fondo per le risorse decentrate del personale non dirigenziale" e 2 milioni per quello “per la retribuzione di posizione e per la restribuzione di risultato del personale di livello dirigenziale non generale”.

Il testo è stato approvato giovedì mattina dalla Commissione Bilancio del Senato con una rapidità inusuale quanto insperata.

Da un punto di vista tecnico, è necessario stilare il maxiemendamento da portare in Parlamento lunedì; questo potrebbe cancellare varie misure approvate nel caso in cui le coperture non dovessero bastare.

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