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Conte già si sdebita con Trump: approvato il decreto anticinese

Nel primo consiglio dei ministri, Conte approva il golden power sul 5G: un chiaro messaggio agli Stati Uniti

Conte già si sdebita con Trump: approvato il decreto anticinese

Il primo consiglio dei ministri del Conte-bis è l'immagine plastica dello scontro mondiale in atto tra Cina e Stati Uniti e che coinvolge anche l'Italia. Il cdm ha infatti approvato il golden power sulle telecomunicazioni, che tradotto significa che il governo italiano avrà voce in capitolo sui contratti che riguardano le forniture di servizi di Tlc da parte di aziende straniere. Un settore fondamentale in cui il decreto permette all'Italia di entrare nelle decisioni dei colossi privati delle telecomunicazioni se queste mettono a repentaglio gli interessi strategici nazionali.

Il decreto che fa scattare il cosiddetto Golden Power riguarda in particolare il 5G cinese. Gli Stati Uniti e la Nato avevano avvertito da tempo il governo italiano (allora gialloverde) degli eventuali rischi delle mani cinesi sulla nuova rete, in particolare da parte di Huawei e di Zte. Il governo Trump aveva chiesto rassicurazioni all'Italia sugli investimenti cinesi che finora non erano arrivati. Ma la decisione del consiglio dei ministri cambia le carte in tavola. Roma ha deciso di rassicurare Washington. E lo ha fatto subito, come primo atto del nuovo governo.

Un favore agli Stati Uniti? Molto probabile. Oltre che per evidente interessi nazionali e di partnership internazionale, la mossa di Conte arriva anche dopo l'endorsement di Donald Trump nei confronti di un Conte-bis. Ed è del tutto evidente che questa mossa sia servita a dare un primo inequivocabile segnale sull'assoluta volontà da parte di Palazzo Chigi di confermare l'asse euro-atlantica e di ricambiare il favore dell'appoggio dell'amministrazione americana. Il rapporto personale tra Conte e Trump unito ai rapporti tra l'ambasciatore Lewis Eisenberg e Pietro Benassi, consigliere diplomatico del capo di governo, hanno permesso a Conte di ricevere l'endorsement di Trump in un momento molto delicato per la costruzione della nuova maggioranza. Il semaforo verde di Washington è arrivata. Ma serviva un gesto chiaro.

far scattare il Golden Power sul 5G lo è.

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