Politica

«Alla coppia serve il lettino dello psicologo»

La sindrome del marito pensionato sembra proprio una cosa seria. È stata definita così da due ricercatori Marco Bertoni e Giorgio Brunello, economisti dell'Università di Padova che hanno studiato la pensione in quanto processo che colpisce non solo chi la subisce ma anche chi gli sta accanto. Se per esempio, è l'uomo che si ferma dal lavoro, ecco che la donna casalinga deve sopportare la presenta ingombrante del coniuge che non ha più un ruolo attivo nella società.

Da qui scattano incomprensioni, ansia, insonnia e pure depressione.

La conclusione è arrivata da una ricerca condotta dai due economisti sotto l'egida dell'Institute for the Study of Labor (Iza) con sede a Bonn, in Germania, che hanno esaminato i dati raccolti dall'Università di Osaka in diverse città del Giappone, Paese in cui la presenza di questa sindrome è molto forte probabilmente perché la divisione dei ruoli tra uomo e donna è ancora piuttosto netta, con l'uomo che provvede al mantenimento della famiglia lavorando molte ore fuori casa ogni giorno e la donna che si occupa di casa e figli.

Ma la «sindrome del marito pensionato» non riguarda però solo le mogli casalinghe: dallo studio è anzi emerso che «gli effetti più forti riguardano le donne che lavorano, che risultano già stressate dal proprio impiego e che hanno meno tempo per soddisfare le richieste “supplementari“ che arrivano dai mariti in pensione», scrivono i due studiosi.

Altri due fattori – la scarsa agiatezza economica e la presenza di genitori anziani di cui occuparsi – sarebbero infine responsabili di aumentare ulteriormente l'incidenza della sindrome.

Da qui la conclusione della ricerca.

«Mentre si dibatte molto sull'importanza dell'aspetto economico legato all'andare in pensione – spiegano i ricercatori - il nostro studio suggerisce che maggiore attenzione dovrebbe essere prestata alla preparazione per la pensione dal punto di vista psicologico, in modo da evitare o attenuare le conseguenze sulla salute mentale di entrambi i coniugi».

Commenti