Cronache

La corsa alla Luna raccontata passo dopo passo

Dai robot russi ai rischi corsi dagli Usa. Tutti i segreti di una gara senza pietà

La corsa alla Luna raccontata passo dopo passo

A pensarci, ancora oggi, ha dell'incredibile: mezzo secolo fa, con tecnologie infinitamente meno potenti dello smarthphone che avete in mano, siamo andati sulla Luna. In altre parole: la nostra specie animale, dopo duecentomila anni, ha costruito i mezzi necessari a andare nello spazio e mettere piede sul nostro satellite, distante 384000 chilometri dalla Terra. Il prossimo 20 luglio sarà esattamente il cinquantenario dello sbarco sulla Luna, e un libro imperdibile esce in questi giorni, Conquistati dalla luna, edito da Raffaello Cortina Editore. L'autrice è Patrizia Caraveo, tra le nostre astrofisiche più importanti a livello internazionale. È un saggio scientifico ma appassionante come un romanzo e vi racconta questa fantastica avventura come pochi altri potrebbero fare, con perizia scientifica ma anche un sacco di curiosità e informazioni, di cui vi darò una piccola sintesi (ma leggetevi il libro, ne vale la pena).

Apollo È il nome delle missioni statunitensi che puntano alla Luna. Come è noto sarà la missione Apollo 11 a portare Louis Armstrong e Buzz Aldrin sulla Luna (Michael Collins resterà nel modulo di comando). Il Saturno V è il più grande razzo mai costruito, alto 110 metri, come lanciare un grattacielo nello spazio.

Capocci Il napoletano Ernesto Capocci immagina il viaggio sulla Luna, con un libretto intitolato Relazione del primo viaggio alla Luna fatto da una donna nell'anni di grazia 2057, scritto nel 1857. Verne pubblicherà il suo celebre romanzo solo otto anni dopo, mentre noi arriveremo sulla Luna quasi un secolo prima delle previsioni di Capocci.

Campioni Gli Stati Uniti, nel corso delle varie missioni, hanno portato sulla Terra ben 382 chili di campioni lunari. I sovietici solo 3 etti. Sono per lo più costuditi e sigillati nei forzieri del Lunar Sample Building, ma se volete toccare un pezzo di Luna dovete recarvi al Kennedy Space Center, dove una scheggia lunare è incastonata in una colonna.

Bufale Ci sono sempre state. Come oggi ci sono quelle di chi non crede allo sbarco sulla Luna, nell'Ottocento ce n'erano tante, come quelle del giornalista Adam Locke, secondo cui sulla Luna c'erano fiumi, laghi, animali e esseri simili a uomini muniti di ali. Ovviamente non c'era un tubo di tutto questo.

Fondi Sono quelli che mancano alla NASA per tentare il nuovo piccola passo per un uomo ma un grande passo per l'umanità, andare su Marte. D'altra parte non c'è più la spinta della competizione tra superpotenze. La Caraveo analizza dettagliatamente i costi, con grande competenza. Non per altro era lei la prescelta dal team di esperti per diventare il Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, ma si sa che in Italia non scelgono mai i migliori, figuriamoci un ministro laureato in ginnastica.

Galileo A lui si deve la prima immagine realistica della superficie lunare, dove vide crateri e montagne, grazie al telescopio. Passerà guai seri con l'Inquisizione anche per questo.

Imprenditoria Anche farlocca, ma divertente. Per esempio la Lunar Embassy, del signor Dennis Hope, vende appezzamenti di terreno sulla Luna. Ovviamente la cosa non è legale, lo spazio non appartiene a nessuno, ma molti ci cascano. Un appezzamento di terra nel Mare della Tranquillità, dove sono atterrati gli astronauti, costa il doppio di altre zone.

Lunokhod Sono i rover lanciati dai sovietici sulla Luna per le missioni automatiche (avendo ormai rinunciato alle missioni umane). Lunokhod-2 e Luna 21 sono ancora lì, ma nel 1991 sono stati venduti per 68500 dollari al miliardario Richard Garriott. «Divenuto ricco con i videogame», scrive la Caraveo, «è l'unica persona al mondo a possedere qualcosa sulla Luna».

Probabilità Quelle di successo della missione Apollo 11 erano del 50%. Nixon aveva già pronto un discorso funebre, che iniziava così: «Il destino ha deciso che gli uomini che sono andati a esplorare in pace la Luna, resteranno sulla Luna per riposare in pace».

Sputnik Ha dato inizio all'era spaziale, con il primo punto segnato dai sovietici, il 5 ottobre del 1957. Che tuttavia perderanno la partita, come racconta Patrizia Caraveo elencando tutte le missioni fallite (tantissime) per cercare di battere gli americani. Il 3 novembre del 1957 manderanno in orbita anche il primo essere vivente, la cagnetta Laika, che non tornerà viva. A differenza degli scimpanzé inviati in seguito dagli americani, tutti tornati sani e salvi.

Tartarughe. Non sono stati esseri umani a compiere il primo viaggio Terra-Luna-Terra, ma delle tartarughe. Infatti il 14 settembre del 1968 la sonda sovietica Zond 5 porta due tartarughe a circumnavigare la Luna. A differenza della povera Laika, loro torneranno vive e vegete.

Trump Vorrebbe tornare sulla Luna, ma non ha molto senso. Nanni Bignami, straordinario astrofisico purtroppo scomparso, e marito della stessa Caraveo, era per puntare tutto su Marte, con una convinzione: «Il bambino che camminerà su Marte è già nato».

Von Braun In un solo decennio, tra la fine degli anni Cinquanta e la fine del decennio successivo, fu una corsa allo spazio incredibile, determinata dalla Guerra fredda e dalla concorrenza tra Usa e Urss. Non molti sanno che a rendere possibile la spedizione fu Wernher Von Braun, il nazista che lanciava i missili V2 contro Londra, e grazie alle sue competenze fu reclutato dagli americani.

Ironia della sorte, gli americani, dopo aver sconfitto Hitler, battendosi contro i sovietici nella corsa spaziale, hanno conquistato la Luna grazie a un nazista.

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