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Crisi di governo, Salvini: “Unico collante è l’odio verso la Lega”

Il leader della Lega attacca duramente il patto tra M5s e Pd ed afferma che chiederà al Presidente della Repubblica le elezioni anticipate

Crisi di governo, Salvini: “Unico collante è l’odio verso la Lega”

"Non c'è una maggioranza in questo Parlamento. Il governo dei perdenti non può dare un futuro a questo Paese". È quanto ha affermato Matteo Salvini in una diretta streaming su Facebook. Il leader della Lega ha, poi, aggiunto che l’accordo vicinissimo tra M5s e Pd è basato sulla “difesa strenua della poltrona”. “È la spartizione di posti e di poltrone. Noi andremo oggi dal presidente della Repubblica Mattarella a chiedergli di mettere fine a questo spettacolo indecoroso".

Secondo Salvini, oltre alle poltrone ad unire pentastellati e dem vi è anche un altro elemento: la totale avversione nei suoi confronti. "L'unico collante di questo accordo è l'odio nei confronti della Lega e di Salvini, ora iniziano a scriverlo anche sui giornali". “Avete notato che ora non si parla più del taglio dei parlamentari? È sparito dall'ordine del giorno perché il partito democratico non vuole tagliare nulla".

Il leader della Lega afferma che per il bene del Paese è necessario sciogliere le Camere e tornare subito alle urne. "Io non mollo e voi non mollate. Possono scappare al voto per un mese, ma non a vita".

Per questo, oggi "chiederò al presidente Mattarella, 'Presidente, lei parlava di governo forte con maggioranza ampia e programma di governo... Può nascere un governo del genere che ha unico collante “Salvini no”?.

"Se lei è garante del legame tra popolo e palazzi metta la parola fine al mercato delle poltrone e restituiamo la parola al popolo, lo faccia votare", ha affermato ancora Matteo Salvini rivolgendosi al capo dello Stato, Sergio Mattarella in vista delle consultazioni di questa sera. "Mi auguro - sottolinea - che chi ha responsabilità di farlo, non lo faccia partire questo governo". Io conto che Mattarella ascolti, testa e cuore del popolo italiano".

Il M5s e il Pd "potranno avere" la benedizione degli "intellettuali, degli scrittori, l'ok di Merkel e di Macron ma non quello degli italiani", ha proseguito il segretario leghista.

Secondo Salvini, il nuovo governo sarà una copia di quello guidato da Mario Monti e sarà manovrato dall’estero. "Si legge Conte bis si traduce Monti bis, se nasce sarà l'ennesimo governo telecomandato dall'estero, dalla Merkel, da Macron. Nasce in parlamento per non mollare la poltrona, il governo del massimo inciucio, il governo della poltrona".

Il leader leghista, però, nella sua diretta Facebook non si ferma alla discussione sulla crisi di governo ma si spinge ad ipotizzare un patto tra dem e pentastellati anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Un asse definito “l’alleanza degli sconfitti”. "Magari 5 Stelle e Pd si alleeranno anche alle comunali e alle regionali? Le alleanze fra perdenti e fra sconfitti non vanno lontane. Magari guadagni un ministero o un assessorato, ma l'onore, la dignità e la bellezza di essere uomini e donne liberi è impagabile. Non ne farei mai a cambio".

Salvini sottolinea che, a differenza dei suoi ex alleati e del partito guidato da Zingaretti, lui ha davvero messo al primo posto gli interessi degli italiani, abbandonando la poltrona per il bene del Paese. "Ho messo in discussione il mio ministero, la mia poltrona, la mia tranquillità per fare qualcosa di grande per il Paese. Ne sono orgoglioso, milioni di persone mi dicono di tenere duro".

Un sacrificio capito dalla “gente che mi ferma, mi abbraccia, mi sorride e mi dice che ho fatto bene".

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