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Davigo sulla prescrizione: "Vedremo gli effetti quando sarò morto"

Il magistrato ha commentato l'accordo del governo sull'emendamento al ddl anticorruzione: "Così i tempi si accorciano, ma gli effetti si vedranno tra anni"

Davigo sulla prescrizione: "Vedremo gli effetti quando sarò morto"

"La prescrizione è una norma di diritto sostanziale, quindi si applica ai reati commessi dopo l'entrata in vigore della norma. Per questo se ne vedranno gli effetti solo tra molti anni". Lo ha dichiarato il magistrato Piercamillo Davigo commentando l'accordo di governo sulla riforma nel ddl anticorruzione.

Dopo diversi attriti, Lega e M5s hanno ora trovato la quadra: la nuova legge sarà nel provvedimento contro la corruzione ma entrerà in vigore solo a partire da gennaio 2020. La riforma prevede lo stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio: nel frattempo il ministro Alfonso Bonafede avrà il compito di "riformare il processo penale", per evitare che i tribunali vengano congestionati da processi infiniti. "Vedremo gli effetti quando sarò morto, funzionerà da qui all'eternità", ha detto scherzando Davigo.

L'ex presidente dell'Anm, come riporta Huffington post, si era detto favorevole allo stop: "Intervenendo in questo modo i tempi si accorciano. I processi in Italia durano troppo perché ce ne sono troppi.

E una causa è che ci sono troppi appelli e ricorsi in Cassazione, fatti in attesa che arrivi la prescrizione".

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