Dl Sicurezza bis, l'Anpi attacca Salvini: "Ora resistenza"
6 Agosto 2019 - 14:52L'Associazione partigiani ha di nuovo attaccato i provvedimenti di Matteo Salvini: "L'Italia si allontana dalle nazioni civili"
Contro il Dl Sicurezza bis scende in campo anche l'Anpi. L'Associazione nazionale partigiani italiani ha espresso tutta la sua contrarietà al provvedimento voluto da Matteo Salvini e approvato ieri dal Senato con il voto di fiducia. E attraverso una dichiarazione di Carla Nespolo, presidente dell'associazione, ha esortato i cittadini a ribellarsi a quanto approvato ieri dai senatori pentastellati e leghisti.
"Il voto di ieri al Senato non è stato altro che un patto di potere stipulato sulla pelle dei più deboli e contro i fondamentali diritti democratici, come quello di manifestare e protestare. Un voto che allontana l'Italia dal consesso delle nazioni civili" ha dichiarato Nespolo in una nota. Poi il presidente dell'Anpi ha continuato: "Sono rimaste inascoltate le voci di tanti cittadini, di associazioni e istituzioni. Ma esse esistono. Ci siamo fatti sentire prima e ci faremo sentire anche ora. Invitiamo tutti a dar vita ad ogni forma possibile, pacifica ma ferma di protesta. Quando si tradisce la Costituzione, è il momento della resistenza".
Non è una novità che l'associazione che raccoglie partigiani ed eredi dei partigiani italiani si schiera contro i provvedimenti voluti da Salvini da quando è ministro dell'interno. Già l'anno scorso, quando esplodeva il caso della nave Diciotti, l'Anpi attaccò il governo parlando di un Salvini che, da capo del Viminale, "massacra i diritti umani". Poi, a novembre, è stato sempre il Dl Sicurezza, il primo, a infervorare gli animi dei partigiani. Anche in quel caso, Nespolo invocò la resistenza con una frase senza possibilità di altre interpretazioni: "È ora di una straordinaria assunzione di responsabilità. Di organizzare una resistenza civile e culturale larga, diffusa, unitaria".
Adesso è il turno del bis.